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| Una visione alternativa del Museum Georg Schäfer (fonte: bal-berlin.de) |
La storia di questo museo e della sua collezione è decisamente travagliata. La raccolta di dipinti che oggi tutti possono ammirare è appartenuta, fino alla sua morte nel 1975, a Georg Schäfer, uno dei più noti industriali dell'area, in quanto proprietario della FAG (ora sotto il controllo del gruppo Schäffler, uno dei tre grandi gruppi industriali presenti a Schweinfurt assieme a ZF-Sachs e SKF) in compartecipazione con il fratello Otto. Schäfer adorava collezionare opere d'arte, e già negli anni Cinquanta egli progettava di renderle fruibili alla popolazione tramite la costruzione di un museo. Purtroppo solo nel 2000, al termine della crisi che colpì l'economia locale e in particolar modo la FAG, e dopo aver risolto alcune vicissitudini burocratiche con gli enti locali, il museo vide la luce.
Come l'ho descritto prima, il Georg Schäfer Museum è veramente una specie di cubo di cemento. Tutta l'immagine esterna del museo è improntata su forme molto squadrate in calcestruzzo a vista. L'interno riprende le forme dell'esterno, mentre il grigio del cemento viene spezzato solo dalle scale in legno, che lentamente conducono ai due piani ove trova spazio la collezione permanente.
| Dentro il Georg Schäfer |
Il Georg Schäfer Museum ospita una delle più importanti collezioni private dell'arte tedesca del XIX secolo. Passando dagli albori del XVIII secolo fino agli inizi del ventesimo, la collezione riesce a raccogliere i diversi movimenti artistici – dal romanticismo al secessionismo passando per l'impressionismo. Uno degli aspetti che più colpisce della collezione, è il modo in cui riesce a fondere notevoli opere individuali assieme a gruppi di quadri di artisti importanti e alle creazioni di maestri meno noti.
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| Il mio preferito, Der abgefangene Liebesbrief di Carl Spitzweg |
Perché è un museo di una certa importanza nel panorama artistico della Germania?
Uno dei motivi chiave è che il Georg Schäfer Museum ospita la più grande collezione di opere di Carl Spitzweg (160 dipinti a olio e 110 disegni!), un artista poco conosciuto in Italia, ma creatore di opere sublimi. Non è il solo tedesco a trovare spazio nel Georg Schäfer Museum, anche altri grandi della pittura tedesca, come Adolf Menzel, Caspar David Friedrich e Max Liebermann sono qui ospitati. Ma è indubbio che l'attenzione dei visitatori debba rivolgersi soprattutto alle opere dello Spitzweg. artista tardo-romantico tra i più importanti nel panorama pittorico tedesco. A me sconosciuto fino a quel momento, Spitzweg è stata una sorta di rivelazione: immagini che raccontano la vita della borghesia tedesca, il suo lato più buffo e romantico, per mezzo di dettagli e colori vivaci.
Spitzweg e le sue opere sono ciò che porto con me con maggior affetto della visita al Georg Schäfer, nonché il miglior motivo per visitare questo museo, un piccolo forziere di arte a pochi metri da casa nostra.
Bis bald!
Stefano
La mia personale Top-10 del Museum Georg Schäfer di Schweinfurt:
1. Carl Spitzweg - Der abgefangene Liebesbrief (→)
2. Carl Spitzweg - Der Kaktusfreunde (→)
3. Carl Spitzweg - Disputierende Mönche (→)
4. Thomas Ender - Das Matterhorn
5. Eduard von Grützner - Stilleben mit Schinken, Hummer und Austern
6. Ferdinand Georg Waldmuller - Die vierjährige E. in weinlaubumraktem Fenster (→)
7. Carl Begas d. Ä. - Die Schwestern Hufeland (→)
8. Johann Sperl - Frühlingszeit
9. Johann Christian Clausen Dahl - Schloss Kronborg bei Mondschein
10. Max Slevogt - Tiroler Landschaft
Stefano
La mia personale Top-10 del Museum Georg Schäfer di Schweinfurt:
1. Carl Spitzweg - Der abgefangene Liebesbrief (→)
2. Carl Spitzweg - Der Kaktusfreunde (→)
3. Carl Spitzweg - Disputierende Mönche (→)
4. Thomas Ender - Das Matterhorn
5. Eduard von Grützner - Stilleben mit Schinken, Hummer und Austern
6. Ferdinand Georg Waldmuller - Die vierjährige E. in weinlaubumraktem Fenster (→)
7. Carl Begas d. Ä. - Die Schwestern Hufeland (→)
8. Johann Sperl - Frühlingszeit
9. Johann Christian Clausen Dahl - Schloss Kronborg bei Mondschein
10. Max Slevogt - Tiroler Landschaft


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