sabato 23 gennaio 2016

Grazie mille, neve

Neve. Ne è scesa veramente tanta in questi ultimi giorni, una quantità che negli ultimi due anni a Schweinfurt non si era mai vista. Poi il freddo, temperature glaciali , fino a -12°C (qui in Franconia, non oso immaginare più a nord, in città come Berlino o Amburgo). Temperature artiche, di quelle che fanno tremare il corpo, ma anche la mano quando devo far partire la mia auto, il cui parabrezza ogni mattina si presenta congelato sia esternamente che internamente.
Il freddo ha aiutato la neve a rimanere ben salda a terra e, già a qualche giorno di distanza dall'ultima nevicata, spesso si cammina ancora su superfici bianchissime. E ieri sera, di ritorno dalla palestra, mi si è presentata una visione “d'altri tempi”.

Il giardino sotto casa: un risveglio imbiancato

Proprio di fronte alla porta di casa, ci sono gli ultimi resti, rimessi a nuovo, delle antiche mura di Schweinfurt. Tutto ciò che si ritrova all'interno del perimetro delle vecchie mura è in posizione rialzata rispetto al resto della città. Questo “rialzo”, in questi giorni ricoperto di neve, è stato teatro di qualcosa che tuttora mi pare inverosimile. Sono le 19.30, è notte e solo qualche lampione illumina la scena. Si gela, ipotizzo che la temperatura si aggiri a -5°C, un clima che invita a trascorrere queste ore nel caldo di una casa. Eppure, c'è un manipolo di ragazzi schiamazzanti che ha voglia di sfidare queste temperature rigide. Semplicemente, salgono il pendio innevato fino alla base delle mura. E da lì si lanciano con il bob. Si divertono, sghignazzano di gusto, le loro risate sono genuine. Quello che ho visto mi ha stupito quasi fino alla commozione. Pensavo che non ci fosse più spazio per questo genere di divertimenti, in cui un gruppetto di quindicenni si ritrova a trascorrere del tempo all'aria aperta, nonostante il freddo. Pensavo che I tempi dei pomeriggi giocati a nascondino, dei palloni incastrati sotto le macchine o delle gare a lanciarsi le palle di neve fossero finiti da tempo, sepolti da Playstation, giochi online e social network. Quest'ultima neve mi ha fatto ricredere. C'è ancora margine di improvvisazione, c'è ancora spazio per un po' di sana ingenuità. C'è ancora speranza per una gioventù che pare aver perso stimoli e interessi per qualcosa di veramente piacevole. Come divertirsi all'aria aperta, in compagnia, con un bob in mano e tanta spensieratezza dentro.
Vielen Dank, Schnee.

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