martedì 8 marzo 2016

C'è bisogno di donne straordinarie: Grace Hopper

Ciao a tutti!
8 marzo, Festa della Donna. Mi tocca vedere le solite cose: fiumi di mimose, auguri falsi, banalissimi stati condivisi su Facebook, frasi di circostanza, comportamenti prevedibili e talvolta ipocriti. Non cambia mai niente, come la situazione della donna oggi. Nel mondo occidentale, ancora sottopagate rispetto agli uomini, ancora vittime di violenza, in non pochi casi soggiogati alla volontà maschile. Nel resto del mondo, nel Medio Evo, beh, è ancora peggio, la donna è sinonimo di schiavitù.
Ma oggi, giornata internazionale della donna, non voglio, per l'appunto, scrivere frasi fatte o esprimere auguri banali. Preferisco raccontare una storia, per quanto possa essere in grado di farlo, di una donna straordinaria, di una donna che nonostante tutte le avversità "ambientali" ha saputo vincere in un mondo maschilista. Una di quelle storie che ci fa rendere conto di come le donne possano essere storie di successo, di come le donne possano scrivere pagine fondamentali della storia umana.

Grace Murray Hopper al lavoro sull'UNIVAC I

Si, perché il mondo senza Grace Murray Hopper sarebbe probabilmente un pochino diverso da come lo conosciam. Senza di lei, forse, tutta la tecnologia che stiamo usando - che sto usando! - non sarebbe esistita, o più probabilmente sarebbe comparsa qualche decennio dopo. Grace Hopper era una programmatrice, una figura tra le più illustri nella storia dell'informatica. Il lavoro di questa donna minuta, ma dalle grandi idee, contribuì alla nascita di uno dei primi calcolatori commerciali, l'UNIVAC I. Successivamente, fu la prima a teorizzare la possibilità di creare linguaggi di programmazione indipendenti dalla macchina. Se avete sentito parlare di Fortran, o del termine bug, è tutto merito suo. Grace Hopper fu una delle poche donne che riuscì ad emergere in un ambiente ostile come quello della matematica e dell'informatica.
Ma il nome di Grace Hopper è legato anche ad un altro fenomeno, che coinvolge l'universo femminile nel suo insieme molto più di quanto non l'abbia fatto lei nel secondo dopoguerra.
Grace Hopper fu infatti una delle migliaia di donne americane che si arruolarono nell'esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, come programmatrici: una guerra si vince anche per mezzo di sofisticati calcoli scientifici o tramite complicati metodi di decriptazione. Il loro ruolo, non celebrato come quello dei soldati al fronte, fu però altrettanto decisivo per la vittoria finale. A dimostrazione che nulla può o deve essere precluso alle donne.
Bis bald!
Stefano

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