Ciao a tutti!
E così, anche il primo weekend "italiano" nei cinque mesi che verranno è giunto al termine. Benedetta sia la festa dell'unità tedesca: è stato bello poter trascorrere del tempo con la famiglia, con gli amici e soprattutto con Giulia.
Ieri sera il rientro in Germania, un viaggio di oltre dieci ore, accompagnato costantemente dal cielo grigio e talvolta dalle piogge, senza dimenticare le immancabili code, alla dogana di Gaggiolo e all'ingresso nella svizzera A2 a Mendrisio. Il viaggio per Schweinfurt è piacevole, tutto sommato. Non è stato sicuramente gradevole e dolce come il rientro in Italia di mercoledì, con la testa proiettata ai giorni successivi e svoltosi tra due ali di alberi vestiti ad autunno. Grazie alla radio (finché mi trovavo in Italia), ad un po' di musica allegra e alle meravigliose notizie che Andrea mi inviava alla "sua" maniera sull'andamento di Juventus-Milan, il ritorno in Franconia è velocemente scivolato via.
Cosa resta, cosa mi porto dietro, da questo weekend? Sicuramente la bellissima serata di venerdì con tutti i miei amici: fa piacere sapere che per te sono disposti a spostare impegni già fissati o ad accorrere non appena si è conclusa la giornata lavorativa. Non sono tantissime tre settimane, ma devo dire che è stato decisamente bello poterli rivedere e con loro, scherzare. Poi capita, che per caso, incontri ancora altre cari amici, ai quali non avevi neanche accennato del tuo rientro, e allora la serata diventa veramente speciale! Cosa posso dire, grazie infinite, amici miei...
Poi vedo che molte cose rimangono come le ho lasciate. I soliti cretini rimangono cretini e se ne aggiungono di nuovi. Basta vedere cosa, o meglio come, ha commentato un lettore sul post di giovedì 3 ottobre. I problemi dell'Italia poi, rimangono quelli. Non bastano anni per risolverli, figuriamoci settimane.
Torno in Germania con un'ulteriore e rinnovata consapevolezza. Qualunque sia il mio futuro, lontano dall'Italia o proprio in Italia, Giulia ci sarà. C'è sintonia, c'è voglia di condividere, c'è desiderio di lottare insieme: piccoli gesti dal grande significato, per rafforzate certezze. Si, questo weekend, cascato come manna dal cielo, ci ha fatto bene e sono sicuro che i prossimi giorni saranno sereni, nonostante gli ottocento chilometri che ci divideranno (solo fisicamente) per le tre settimane che verranno.
Prossimo rientro, Venice Marathon. Non vedo l'ora, e non solo per la maratona...
Bis bald!
Stefano
E così, anche il primo weekend "italiano" nei cinque mesi che verranno è giunto al termine. Benedetta sia la festa dell'unità tedesca: è stato bello poter trascorrere del tempo con la famiglia, con gli amici e soprattutto con Giulia.
Ieri sera il rientro in Germania, un viaggio di oltre dieci ore, accompagnato costantemente dal cielo grigio e talvolta dalle piogge, senza dimenticare le immancabili code, alla dogana di Gaggiolo e all'ingresso nella svizzera A2 a Mendrisio. Il viaggio per Schweinfurt è piacevole, tutto sommato. Non è stato sicuramente gradevole e dolce come il rientro in Italia di mercoledì, con la testa proiettata ai giorni successivi e svoltosi tra due ali di alberi vestiti ad autunno. Grazie alla radio (finché mi trovavo in Italia), ad un po' di musica allegra e alle meravigliose notizie che Andrea mi inviava alla "sua" maniera sull'andamento di Juventus-Milan, il ritorno in Franconia è velocemente scivolato via.
Cosa resta, cosa mi porto dietro, da questo weekend? Sicuramente la bellissima serata di venerdì con tutti i miei amici: fa piacere sapere che per te sono disposti a spostare impegni già fissati o ad accorrere non appena si è conclusa la giornata lavorativa. Non sono tantissime tre settimane, ma devo dire che è stato decisamente bello poterli rivedere e con loro, scherzare. Poi capita, che per caso, incontri ancora altre cari amici, ai quali non avevi neanche accennato del tuo rientro, e allora la serata diventa veramente speciale! Cosa posso dire, grazie infinite, amici miei...
Poi vedo che molte cose rimangono come le ho lasciate. I soliti cretini rimangono cretini e se ne aggiungono di nuovi. Basta vedere cosa, o meglio come, ha commentato un lettore sul post di giovedì 3 ottobre. I problemi dell'Italia poi, rimangono quelli. Non bastano anni per risolverli, figuriamoci settimane.
A Lindau... direzione Schweinfurt! (fonte: panoramio.com) |
Torno in Germania con un'ulteriore e rinnovata consapevolezza. Qualunque sia il mio futuro, lontano dall'Italia o proprio in Italia, Giulia ci sarà. C'è sintonia, c'è voglia di condividere, c'è desiderio di lottare insieme: piccoli gesti dal grande significato, per rafforzate certezze. Si, questo weekend, cascato come manna dal cielo, ci ha fatto bene e sono sicuro che i prossimi giorni saranno sereni, nonostante gli ottocento chilometri che ci divideranno (solo fisicamente) per le tre settimane che verranno.
Prossimo rientro, Venice Marathon. Non vedo l'ora, e non solo per la maratona...
Bis bald!
Stefano
Nessun commento:
Posta un commento