Ebnisee: un paesaggio che sa di natura incontaminata |
Quest'ultima zona del land, la Svevia (per la precisione, il Giura Svevo) è stata quella che abbiamo avuto maniera di attraversare due weekend fa. Il tempo per visitare luoghi e località è stato pochino, tra la mezza maratona e altri incontri, ma è stato sufficiente per capire qualcosa in più di questa terra. E per capire di volervi tornare più in là, magari quando inizierà ad insinuarsi stabilmente la bella stagione.
Due sono le facce di questa regione. La prima, forse più evidente, è quella industriale, piuttosto marcata nel circondario di Stoccarda e non solo, che fa di questa regione una delle più ricche di Germania (seconda per il tasso più basso di disoccupazione, terza per prodotto interno lordo e per salario lordo pro capite) e d'Europa, Mercedes e Bosch sono gli esempi migliori del florido tessuto produttivo dell'area. E dalle autostrade e dalle superstrade, vi assicuro, lo si capisce perfettamente.
Una casa a graticcio...inclinata |
L'altra è quella rurale, quella lontana dalle fabbriche. Basta veramente poco per uscirne: talvolta è sufficiente percorrere pochi chilometri per ritrovarsi da un cuore di ferro e cemento ad un piccolo paradiso naturale. Quello a nord-est di Stoccarda, del quale abbiamo visto qualcosa, può apparire disabitato, quasi addormentato. In realtà è un mondo che ben conosce i tempi del lavoro e del riposo. Il paesaggio rurale sfiora il limite della perfezione, quella perfezione che i tedeschi autocelebrano. Eleganti campi arati, l'erba tosata tutta alla stessa altezza, le ordinate cataste di legna a bordo strada, tutti sintomi dell'attenzione che viene profusa nel curare il territorio nel minimo dettaglio. Tutto deve essere a posto, perché l'uomo possa sentirsi a suo agio.
Squarcio di Ebnisee |
All'Ebnisee ci siamo sentiti completamente a nostro agio. Questo laghetto, il cui perimetro è passeggiabile in mezz'ora circa, lascia presagire un'atmosfera di incantata tranquillità, pronta a sciogliersi in allegria con l'avvento della primavera. Come in un racconto di Ernest Hemingway, in un scenario naturale che fa pensare al Montana, allo Wyoming, se non fosse per la casetta a graticcio che di americano non ha proprio nulla. Gli alberi non sono ancora ricchi di foglie e c'è ancora della neve sui lati del sentiero, ma è evidente che l'ora del bel tempo sta per arrivare...
L'unica città visitata, Schwäbisch Gmünd, è l'emblema di un luogo a cui piace il letargo, quello di un inverno freddo e lungo, cullato dalle colline boscose del Giura Svevo, ma che tenta un timido risveglio. Sensazione gustosa, come i deliziosi würstel trovati nel vivace mercato allestito lungo il perimetro del Münster, la principale chiesa di Schwäbisch Gmünd. Non è città d'arte, Schwäbisch Gmünd, ma è città attraente, gentile, patrizia: la Markt, con i suoi palazzi barocchi, le bizzarre case a graticcio e le numerose fontane, è luogo perfetto per un incontro d'alta borghesia, quella dell'artigianato e dell'oreficeria qui tanto prolifica.
L'elegante Markt di Schwäbisch Gmünd |
Giura Svevo, Svevia, Baden-Württemberg: il tutto non è così distante da Schweinfurt. Io credo che a breve ci rivedremo. Per un incontro più approfondito, per una più degna conoscenza di una terra che ha tanto da offrire.
Bis bald!
Stefano
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