Andrea Vitali, Olive comprese
Ciao a tutti!
La lettura del romanzo che presento in questo post, Olive comprese di Andrea Vitali, mi è stata caldamente consigliato da Giulia, qualche giorno fa. Questo libro è stato inserito da lei nella lista dei libri da portare con sé in Germania, appositamente affinché lo leggessi. «Leggilo, leggilo, sono sicura che ti piacerà», mi diceva. Effettivamente, non si sbagliava.
Olive comprese è una genuina immersione in un angolo di Italia che non esiste più. Non geograficamente, dato che il comune di Bellano (paese di poco più di tremila abitanti sulle rive del lago di Como, ove si svolge il 99% della vicenda) è ben presente sulle carte geografiche, quanto culturalmente: la storia che Vitali racconta è ambientata negli anni '30, in pieno periodo fascista. Quando usi e costumi erano ben diversi da quelli attuali.
I fattori di gradimento sono numerosi: l'intreccio che Vitali costruisce nel suo romanzo è straordinariamente complesso ma al contempo facile da decifrare. Il merito è di un tratteggio bizzarro dei personaggi che popolano il racconto: dalla cartomante squattrinata al podestà sull'orlo di una crisi di nervi, dall'inflessibile maresciallo al balordo iperdotato del paese, dal medico costantemente indaffarato al prevosto, dal capoufficio delle poste disperato per la situazione del figlio al meretrice di fiducia del paese, vedove, gatti, elementi ruvidi, creduloni e gretti. La mia esperienza di vita, compiuta fino ai miei ventotto anni in un paese di duemila anime, non mi fa rivedere questi personaggi, ma fa rivivere in me certe situazioni che solo la provincia nella sua accezione più rurale, può mostrare. Pettegolezzi che si diffondono tra i paesani alla velocità della luce, sguardi distorti ad ogni minima anomalia, ignoranza e bigottaggine esasperata ai massimi livelli. Vitali è efficace nella sua opera di raffigurare uno spaccato della provincia, utilizzando talvolta un vocabolario ormai desueto, proprio del lessico di quasi un secolo fa.
Olive comprese è un romanzo che oltre ad essere una testimonianza di un passato che non tornerà, presenta immagini tragicomiche che non possono essere svanire nella mente del lettore. Che rendono questo libro un oggetto da rileggere, nei momenti in cui si rende necessario di ritrovare in maniera veloce ed intelligente il sorriso.
Bis bald!La lettura del romanzo che presento in questo post, Olive comprese di Andrea Vitali, mi è stata caldamente consigliato da Giulia, qualche giorno fa. Questo libro è stato inserito da lei nella lista dei libri da portare con sé in Germania, appositamente affinché lo leggessi. «Leggilo, leggilo, sono sicura che ti piacerà», mi diceva. Effettivamente, non si sbagliava.
Olive comprese è una genuina immersione in un angolo di Italia che non esiste più. Non geograficamente, dato che il comune di Bellano (paese di poco più di tremila abitanti sulle rive del lago di Como, ove si svolge il 99% della vicenda) è ben presente sulle carte geografiche, quanto culturalmente: la storia che Vitali racconta è ambientata negli anni '30, in pieno periodo fascista. Quando usi e costumi erano ben diversi da quelli attuali.
I fattori di gradimento sono numerosi: l'intreccio che Vitali costruisce nel suo romanzo è straordinariamente complesso ma al contempo facile da decifrare. Il merito è di un tratteggio bizzarro dei personaggi che popolano il racconto: dalla cartomante squattrinata al podestà sull'orlo di una crisi di nervi, dall'inflessibile maresciallo al balordo iperdotato del paese, dal medico costantemente indaffarato al prevosto, dal capoufficio delle poste disperato per la situazione del figlio al meretrice di fiducia del paese, vedove, gatti, elementi ruvidi, creduloni e gretti. La mia esperienza di vita, compiuta fino ai miei ventotto anni in un paese di duemila anime, non mi fa rivedere questi personaggi, ma fa rivivere in me certe situazioni che solo la provincia nella sua accezione più rurale, può mostrare. Pettegolezzi che si diffondono tra i paesani alla velocità della luce, sguardi distorti ad ogni minima anomalia, ignoranza e bigottaggine esasperata ai massimi livelli. Vitali è efficace nella sua opera di raffigurare uno spaccato della provincia, utilizzando talvolta un vocabolario ormai desueto, proprio del lessico di quasi un secolo fa.
Olive comprese è un romanzo che oltre ad essere una testimonianza di un passato che non tornerà, presenta immagini tragicomiche che non possono essere svanire nella mente del lettore. Che rendono questo libro un oggetto da rileggere, nei momenti in cui si rende necessario di ritrovare in maniera veloce ed intelligente il sorriso.
Stefano
Giudizio: 9/10 ««««««««««
Giudizio: 9/10 ««««««««««
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