Davide De Zan, Pantani è tornato
Chi legge spesso i miei post sa bene quanto sia enorme l'ammirazione per Marco Pantani. È stato per me un mito del ciclismo, forse l'ultimo interprete romantico di questo sport, colui che mi ha fatto appassionare a questa disciplina, nonostante sia così tanto bistrattata a causa dei continui scandali che la tormentano.
La storia di Marco è nota ai più: grandi vittorie al Giro e al Tour, poi l'inferno di Madonna di Campiglio, dove viene estromesso da un Giro stradominato, dunque la discesa negli inferi della cocaina e la fine, in un triste residence di Rimini. Due momenti, quelli di Madonna di Campiglio e Rimini sui quali persistono, rispettivamente a più di quindici e dieci anni, pesanti dubbi.
Davide De Zan, giornalista sportivo e figlio del compianto Adriano, la più grande voce televisiva del ciclismo italiano, nonché amico di Marco, ripercorre le vicende di Madonna di Campiglio e Rimini, scavando a fondo nei documenti e nelle testimonianze e mette tutto a nudo in questo volume, Pantani è tornato.
La storia che De Zan racconta è il frutto di mesi di indagini condotte privatamente a stretto contatto con l'avvocato della famiglia Pantani, Antonio De Rensis. Da queste pagine emerge con chiarezza l'ardore di De Zan nel raccontare gli avvenimenti degli ultimi mesi, frutto del rapporto di amicizia che intercorreva fra i due. Croce e delizia di Pantani è tornato è probabilmente proprio questo: le parole di De Zan sono quelle di un tifoso che, pur restando lucidissimo nell'analisi, racconta con passione ma soprattutto indignazione i diversi errori (voluti o no?) commessi ai danni di Pantani negli episodi avvenuti nel 1999 e nel 2004. Pure con qualche riferimento (a me graditissimo) al texano...
Pantani è tornato si divora in poche ore, gli avvenimenti raccontati si susseguono uno dopo l'altro molto velocemente e non può che far parte della libreria di ogni tifoso del "Pirata". Per aggiungere fiato all'urlo di verità che merita un campione come Marco Pantani.
A presto!
Stefano
Giudizio: 8/10 ««««««««««
Giudizio: 8/10 ««««««««««
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