Ciao a tutti!
Ancora una volta, proprio come sei mesi fa (vedi
post), in occasione della mia seconda maratona di Venezia, ho voglia di raccontare in immagini ciò che è stata la due giorni podistica di Amburgo.
Ci tengo particolarmente perché una maratona è un'esperienza che credo tutti i podisti possano poter dire di riuscire a vivere intensamente dall'inizio alla fine. Dal ritiro del pettorale (io anche prima...) fino al ritiro della medaglia celebrativa. Fatta eccezione per la gara - quella non la posso narrare in fotografie, a meno che mi venga impiantato, che ne so, un sensore CCD sulla retina - i giorni della maratona sono un frullato di emozioni più disparate, che pervadono ogni singolo oggetto, persona, luogo.
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Per brindare ad una medaglia... |
Ho provato a fermarle in fotografia. So di non essere un bravo fotografo, ma ci provo.
Ogni immagine ha un suo personale senso. Chi sa cosa vuol dire correre, e per la precisione correre una maratona, può capire perfettamente che tipo di pensieri scorrano per la testa in quei momenti. Chi non lo sa, ha due opzioni. Sforzarsi di comprenderli, o fidarsi. Oppure correre una maratona. Se mi ascoltate, scegliete la seconda.
Bis bald!
Stefano
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Cielo grigio su Amburgo, un pensiero al meteo |
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Le due torri, quella dietro, però... |
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Ricognizione |
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Le ultime strade verso i 42,195 chilometri |
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Scenari di un arrivo |
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La scarpa che dà il benvenuto |
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Ma quanti siamo??? |
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Frasi esistenziali di un podista |
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Qualche maratoneta è pronto a correre la sua corsa, già in metro |
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Il popolo della maratona |
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La coda: in corsa bisogna essere leggeri |
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Preparativi/1 |
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Preparativi/2 |
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Preparativi/3 |
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Fortuna: ce ne sarà bisogno |
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Vuoi una birra? |
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Una spiaggia per l'occasione |
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Saluto all'accompagnatore della maratona |
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Sono gli ultimi, sono eroi |
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