Uno dei motivi principali per i quali credo si debba visitare Strasburgo una volta almeno è quella meravigliosa area che risponde al nome di "Petite France". La chiamo "area" e non "quartiere", in quanto si tratta veramente di una manciata di case. Ma che case, che angoli si possono ammirare, che atmosfera si respira negli stretti vicoli e sui ponti della Strasburgo più tradizionale e rustica.
Dal Pont Saint Martin |
La Petite France è un'area che si dipana nella zona sudoccidentale del centro storico di Strasburgo, quello che viene comunemente chiamato la Grande-Île, l'isola circondata dalle due braccia del fiume Ill. Due sono i suoi confini: a est è la diramazione, in quattro bracci, del ramo meridionale dell'Ill (dove, provenendo dal centro storico, iniziano le tipiche abitazioni a graticcio); a ovest, i Ponts Couverts e il Barrage Vauban, parte del sistema difensivo di Strasburgo. Il nome, Petite France, è a mio parere alquanto anomalo e affonda le radici nel suo passato più profondo. Qui vi abitavano e lavoravano le persone dalle mansioni più umili, come pescatori, mugnai, conciatori (ad essi è dedicata una delle case più belle e fotografate, la Maison des Tanneurs). Anche i malati di sifilide venivano stipati in quest'area: artigiani e malati, questa era la Francia "della gente piccola".
Place Benjamin Zix |
Il giro in battello ci fa ovviamente scoprire da altre angolazioni tutta la magia della Petite France, tutta nella fitta trama di case in legno che si espongono verticali sui canali dell'Ill, con la loro struttura a graticcio (come da buona tradizione germanica) e i tetti spioventi (per meglio proteggere i granai). Grazie anche all'audioguida, scopriamo alcune chicche sulla vita della Petite France. Uno dei quattro canali dell'Ill che attraversano la Petite France era utilizzato dalle lavandaie per il lavaggio dei vestiti: la servitù delle famiglie ricche a monte, le famiglie povere a valle, come la storia insegna
I "ponti coperti" visti dal Barrage Vauban |
A ovest la petite France è chiusa da una struttura difensiva impressionante per bellezza architettonica e per genio militare. La bellezza è nei Ponts Couverts, i ponti trecenteschi che hanno mantenuto questo nome nonostante abbiano perso la copertura già nel Settecento, ed intervallati da quattro robuste torri che vigilavano sulla sicurezza della città. Il genio militare è nell'ulteriore stratificazione difensiva apportata da Vauban, uno dei più grandi ingegneri militari di tutti i tempi: il barrage Vauban infatti, è una sorta di diga che permetteva, con la sua apertura, di inondare tutta l'area occidentale di Strasburgo, in modo da rallentare o bloccare l'avanzata dei nemici. Il Barrage Vauban è aperto al pubblico e dalla sua sommità si può abbracciare con lo sguardo Strasburgo tutta, nonché ammirare in tutta la sua grazia il meraviglioso sistema dei Ponts Couverts.
Assembramento |
Dal Quai des Moulins |
Qui, nella Petite France, bisogna camminare senza meta, passeggiare senza preoccupazioni, magari fermarsi a cenare in uno dei tipici ristorantini che (spesso) si affacciano sui canali dell'Ill, perdersi nell'atmosfera di questo luogo così speciale e romantico. E chissà cosa si prova visitando i mercatini di Natale, i più antichi di Europa. Qui si è proiettati in un ambiente da favola, qui lo scorrere delle stagioni pare essersi fermato di colpo, qui non si può dedicare un po' di tempo se si viene a Strasburgo.
Quai de la Bruche |
A presto!
Stefano
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