Come avevo già raccontato (anche se parzialmente) nel post pubblicato una settimana fa, quest'anno avrei voluto completare l'esperienza "valdostana" ripetendo il trekking che porta da Donnas a Courmayeur, ma percorrendo in questo caso i sentieri dell'Alta Via n.2 (detta anche "Naturalistica")... Rosa, Cervino e Grand Combin sostituiti da Avic, Gran Paradiso e Rutor.
Niente avventure valdostane, purtroppo. Nonostante la colonnina di mercurio si sia alzata parecchio negli ultimi giorni, il manto nevoso è ancora molto spesso. Le immagini che provengono dalle webcam poste a La Thuile e al Colle del Piccolo San Bernardo sono poco incoraggianti. Troppo rischioso provare a superare punti a quota oltre tremila metri in queste condizioni. E i nevai nei canalini? Sarebbero attraversabili in sicurezza? Troppi sono i fattori di incertezza sul percorso.
Il Pelmo visto dal Rifugio Sonino al Coldai al tramonto (foto di archivio, 11 agosto 2012) |
Per ora, non voglio rinunciare ad una bella avventura in montagna ad inizio luglio. Ma se la Valle d'Aosta non è, per così dire, agibile, la situazione è ben diversa per quanto riguarda le Dolomiti. Le quote altimetriche sono inferiori e le possibilità di trovare neve sui sentieri sono decisamente minori. Quindi, Dolomiti siano!
Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma il percorso prescelto è quello dell'Alta Via n°3 delle Dolomiti, detta anche "dei Camosci". Si parte da Villabassa, in Val Pusteria e in sette/otto giorni si arriva a Longarone, nella Valle del Piave. Sono circa 120 chilometri di percorso, 6500 metri di dislivello verticale e 35/40 ore di cammino. Un'altra avventura notevole. Nulla da paragonare con la mia prima Alta Via, quella "dei Giganti".
Ah, dimenticavo... Ancora una volta, in solitaria!
Il gruppo del Sorapiss e il Monte Cristallo visto dalle Tre Cime di Lavaredo (foto di archivio, 4 luglio 2011) |
Montagne diverse, sentieri diversi, atmosfera diversa. Completamente, ma panorami altrettanto affascinanti. Posso garantirvelo, e ve lo dimostrerò, ancora una volta con il racconto su A spasso tra i Giganti.
Partenza prevista per la prima settimana di luglio, ma tutto è ancora da confermare: l'Alta Via richiede molta preparazione, e questa volta non intendo dire solo quella fisica. Studiare il percorso, contattare i rifugi e gli uffici turistici, valutare le condizioni dei sentieri e preparare l'attrezzatura necessaria. Ovviamente, ulteriori aggiornamenti nei prossimi post!
A presto,
Stefano
Nessun commento:
Posta un commento