mercoledì 19 giugno 2013

Annunci in vista, atto primo: Dolomiti!

Ciao a tutti!
Come avevo già raccontato (anche se parzialmente) nel post pubblicato una settimana fa, quest'anno avrei voluto completare l'esperienza "valdostana" ripetendo il trekking che porta da Donnas a Courmayeur, ma percorrendo in questo caso i sentieri dell'Alta Via n.2 (detta anche "Naturalistica")... Rosa, Cervino e Grand Combin sostituiti da Avic, Gran Paradiso e Rutor.
Niente avventure valdostane, purtroppo. Nonostante la colonnina di mercurio si sia alzata parecchio negli ultimi giorni, il manto nevoso è ancora molto spesso. Le immagini che provengono dalle webcam poste a La Thuile e al Colle del Piccolo San Bernardo sono poco incoraggianti. Troppo rischioso provare a superare punti a quota oltre tremila metri in queste condizioni. E i nevai nei canalini? Sarebbero attraversabili in sicurezza? Troppi sono i fattori di incertezza sul percorso.

Il Pelmo visto dal Rifugio Sonino al Coldai al tramonto (foto di archivio, 11 agosto 2012)

Per ora, non voglio rinunciare ad una bella avventura in montagna ad inizio luglio. Ma se la Valle d'Aosta non è, per così dire, agibile, la situazione è ben diversa per quanto riguarda le Dolomiti. Le quote altimetriche sono inferiori e le possibilità di trovare neve sui sentieri sono decisamente minori. Quindi, Dolomiti siano!
Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma il percorso prescelto è quello dell'Alta Via n°3 delle Dolomiti, detta anche "dei Camosci". Si parte da Villabassa, in Val Pusteria e in sette/otto giorni si arriva a Longarone, nella Valle del Piave. Sono circa 120 chilometri di percorso, 6500 metri di dislivello verticale e 35/40 ore di cammino. Un'altra avventura notevole. Nulla da paragonare con la mia prima Alta Via, quella "dei Giganti".
Ah, dimenticavo... Ancora una volta, in solitaria!

Il gruppo del Sorapiss e il Monte Cristallo visto dalle Tre Cime di Lavaredo (foto di archivio, 4 luglio 2011)

Montagne diverse, sentieri diversi, atmosfera diversa. Completamente, ma panorami altrettanto affascinanti. Posso garantirvelo, e ve lo dimostrerò, ancora una volta con il racconto su A spasso tra i Giganti.
Partenza prevista per la prima settimana di luglio, ma tutto è ancora da confermare: l'Alta Via richiede molta preparazione, e questa volta non intendo dire solo quella fisica. Studiare il percorso, contattare i rifugi e gli uffici turistici, valutare le condizioni dei sentieri e preparare l'attrezzatura necessaria. Ovviamente, ulteriori aggiornamenti nei prossimi post!
A presto,
Stefano

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