Pastasciutta con ragù di capriolo.
Uscire sulla terrazza quando si affaccia un potente raggio di sole.
Osservare divertenti mimiche facciali, e riderne in allegria.
Prati in fiore, ruscelli che versano fragorosi.
Camminare mano nella mano.
E fare i giri "scemi" nei boschi.
Guardare vecchie scuole diroccate.
Fare la spesa, una spesa... "vissuta".
Con mocetta e jambon de Saint-Oyen, tra sapori e aromi intrisi di Valle d'Aosta.
Parlare, soltanto parlare, di cime da salire.
Alla fine sorprendersi dei piaceri che l'anticena riserva.
Valtournenche |
Una di quelle giornate in cui il nulla è più utile del tutto.
Il Mont Roisetta e la Becca d'Aran. Prossime mete? |
Saluti dalla valle del Cervino, saluti da Valtournenche.
Stefano
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