Ciao a tutti!
Dopo dieci giorni di assenza dalle pagine di A spasso tra i Giganti, ritorno a scrivere. Dieci giorni possono essere tanti, o anche pochi, ma questi sono stati sicuramente tra i più intensi e i più felici della mia vita. L'ultimo post di dieci giorni fa, infatti, annunciava un'esperienza del tutto nuova per me e anche per la mia Giulia: una settimana in bici, tra Germania ed Austria (specialmente quest'ultima), in riva al Danubio, lungo la famosa "Donauradweg", ossia la ciclovia del Danubio nel tratto più pittoresco tra la bavarese Passau e la capitale austriaca, Vienna.
Dopo dieci giorni di assenza dalle pagine di A spasso tra i Giganti, ritorno a scrivere. Dieci giorni possono essere tanti, o anche pochi, ma questi sono stati sicuramente tra i più intensi e i più felici della mia vita. L'ultimo post di dieci giorni fa, infatti, annunciava un'esperienza del tutto nuova per me e anche per la mia Giulia: una settimana in bici, tra Germania ed Austria (specialmente quest'ultima), in riva al Danubio, lungo la famosa "Donauradweg", ossia la ciclovia del Danubio nel tratto più pittoresco tra la bavarese Passau e la capitale austriaca, Vienna.
Vienna, Heldenplatz: la meta del tratto austriaco della ciclovia del Danubio è raggiunta! |
Un impegno fisico non indifferente, ma mai paragonabile a quello di un trekking stile "Alta Via", quindi per questo considerabile una vacanza. La vacanza più bella in assoluto, sicuramente. Il divertimento nel pedalare in libertà ed in sicurezza, lo stupore nello scoprire nuovi scorci dello stesso fiume, l'interesse per le svariate forme d'arte rintracciabili nelle suggestive cittadine sulle sponde della Donau (il nome tedesco del Danubio), l'ammirazione per una cultura, quella tedesco-austriaca, così diversa e talvolta così migliore di quella italiana, il relax nelle meravigliose località in cui abbiamo soggiornato, la ricchezza di un paesaggio sempre uguale e sempre diverso chilometro dopo chilometro. Fattori che hanno reso unica questa mia ultima settimana di vacanza estiva prima del rientro lavorativo.
Non basta quanto sopra elencato per rendere speciale un viaggio. Non basta perché con me c'era Giulia, persona speciale nonché fondamentale per me, per il mio futuro e nella fattispecie, per questa breve ma fiabesca avventura. Con lei ho condiviso questo viaggio dall'inizio alla fine, dalla scelta del percorso nella svariata moltitudine di proposte di Girolibero, alla programmazione alla lettura dei documenti di viaggio e della guida, dalla scelta del materiale alla preparazione delle valigie, i trasferimenti e infine, finalmente, i chilometri in sella e le ore mano nella mano lungo le caratteristiche strade delle cittadine austriache che rendono ineguagliabile questa esperienza nel cuore della Mitteleuropa.
Una vacanza senza pari, si, ma perché con me c'eri tu, Giulia. Ci siamo aiutati, abbiamo collaborato insieme. Abbiamo anche un po' faticato eh, ma ci siamo incoraggiati e allo stesso tempo divertiti come non mai. Non può essere che grazie a te, se al termine di questa lunga e superlativa pedalata, posso personalmente annoverare questo viaggio come il più bello mai compiuto prima. In questi giorni, mai come prima, sono sempre più convinto di tutto ciò che ho scritto su queste pagine, sempre più certo di tutto ciò che ti ho detto finora.
Una vacanza senza pari, si, ma perché con me c'eri tu, Giulia. Ci siamo aiutati, abbiamo collaborato insieme. Abbiamo anche un po' faticato eh, ma ci siamo incoraggiati e allo stesso tempo divertiti come non mai. Non può essere che grazie a te, se al termine di questa lunga e superlativa pedalata, posso personalmente annoverare questo viaggio come il più bello mai compiuto prima. In questi giorni, mai come prima, sono sempre più convinto di tutto ciò che ho scritto su queste pagine, sempre più certo di tutto ciò che ti ho detto finora.
Ed ora, non resta che dare il via al lungo racconto della nostra piccola impresa sulle rive del Danubio. Un sacco di immagini e parole stanno per arrivare...
A presto!
Stefano
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