1925, Ottavio Bottecchia.
1938, Gino Bartali.
1948, Gino Bartali.
1949, Fausto Coppi.
1952, Fausto Coppi.
1960, Gastone Nencini.
1965, Felice Gimondi.
1998, Marco Pantani.
2014, finalmente, Vincenzo Nibali!
Domani a Parigi si leverà ancora una volta - la decima - più in alto di tutti il tricolore italiano. Dopo sedici anni dall'ultima affermazione, un atleta italiano si impone nella manifestazione ciclistica più importante del mondo, il Tour de France. A sedici anni di distanza dal trionfo sui Campi Elisi dell'indimenticabile Marco Pantani, ci pensa un ragazzo siciliano tutto cuore e gambe, Vincenzo Nibali, a riportarci al vertice del ciclismo.
Non è solo la vittoria di questo straordinario ragazzo, o del movimento ciclistico italiano, ma anche (e credo, soprattutto) di una nazione in crisi, che deve tirare su la testa, a livello sportivo e non. Nibali e la sua vittoria alla Grande Boucle rappresentano una gran bella speranza per un paese che ha bisogno di tornare in alto.
A presto!
Stefano
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