giovedì 3 dicembre 2015

Un maratoneta curioso a Firenze

Ciao a tutti!
Ho scelto Firenze come sede della mia ultima maratona per una complessa combinazione di motivi. Una maratona a fine novembre si collocava perfettamente nell'agenda di impegni autunnali. Non avevo minimamente pensato a Firenze come una città nella quale desiderassi correre la distanza più famosa dell'atletica leggera. In testa, davanti alla "culla del Rinascimento", avevo molte altre opzioni: Roma, Parigi, Berlino, Atene. Ma ho immediatamente pensato che questa poteva essere un'ottima chance per tornare - a distanza di quasi otto anni dall'ultima volta - in una delle città più belle d'Italia. Sono tornato a Firenze e ho trovato una città dalle tante contraddizioni: un centro storico affollato da turisti e svuotato di fiorentini, probabilmente tutti a fare la guerra nel traffico dei grandi viali che circondano il nucleo più antico; una città italiana in cui il turismo dilagante si sposa anche con l'abusività; un centro storico curatissimo, e più di un motivo di degrado nelle aree più periferiche. Dunque, lo specchio del bello e del brutto dell'Italia. ma ciò che conta, quando si torna in una città come Firenze, è la bellezza.

Unico aggettivo: immensa

Ritrovarsi a Firenze è come camminare nella storia dei nostri antenati, lì dove è nata la nostra arte, la nostra cultura, la nostra scienza e la nostra lingua. Sulle vie oggi strabordanti di turisti provenienti da ogni parte del mondo, hanno camminato illustri personaggi come Dante Alighieri, Galileo Galilei, Filippo Brunelleschi, Niccolò Machiavelli, Donatello, Giovanni Boccaccio. E potrei continuare con la lista. Firenze è la storia d'Italia. Ogni singolo mattone di ogni suo singolo palazzo potrebbe raccontare una vicenda che ha segnato in qualche modo il nostro paese.

Vista su Firenze al tramonto da San Miniato al Monte

Firenze è la città degli Uffizi, il museo italiano (fatta eccezione per le aree "museali" di Pompei e del Colosseo) più frequentato in Italia. Certo, ma Piazza della Signoria, con la magnifica austerità di Palazzo Vecchio e il compendio di storia scultura italiana della Loggia dei Lanzi non è forse un altro meraviglioso museo, stavolta a cielo aperto, di libero accesso e fruibile a tutti? Ma tutti gli altri musei, soprattutto quelli più conosciuti - penso alle Gallerie dell'Accademia, al Bargello, alle collezioni di Palazzo Pitti - non sarebbero tutti quanti grandissime attrazioni se spostati in un altra città europea?

Piazza della Signoria nella sua veste da sera

Poi, come non ricordare che Firenze è il suo Duomo, un complesso artistico (cattedrale + battistero + campanile) racchiuso in pochi metri quadri. che per il valore e il fascino fa accapponare la pelle. Ogni giorno viene immortalata da decine di migliaia di turisti, che non hanno paura di mettersi in coda davanti alla bellezza di questa vera e propria officina dell'arte italiana. D'altronde, per molti secoli, i cantieri del Duomo hanno visto avvicendarsi figure come Giotto, Brunelleschi, Arnolfo di Cambio, Vasari, Paolo Uccello, Ghiberti, Donatello. La coda e l'attesa sono ripagate, non solo per lo stupore di fronte agli affreschi del Vasari o di fronte alla possanza della cupola del Brunelleschi, ma anche per il colpo d'occhio su Firenze. Da non mancare.

Lacupola del Duomo affrescata dal Vasari - e no, non ci stava tutta

Firenze è anche le sue chiese: Santa Croce, il Tempio dell'Itale glorie (per i grandi artisti e scienziati ivi sepolti), Santa Maria Novella e i suoi affreschi, San Lorenzo e la sua austera facciata, San Miniato al Monte e il mosaico del Redentore. Dall'alto del Campanile di Giotto è un pullulare di chiese e campanili, perché l'arte che contraddistingue Firenze in tutto il mondo non è solo nei corridoi dei tanti musei ma anche in piccoli scrigni come le chiese fiorentine.

Un Ponte Vecchio illuminato

Firenze è una passeggiata tra le sue vie, ammantate di storia; è una passeggiata fino al balcone di Piazzale Michelangelo; è una passeggiata sul Lungarno - indipendentemente dal fatto che ad essere ammirate siano le colline a sud o la torre di Palazzo Vecchio; è lo zig-zag tra gli orefici di Ponte Vecchio, un gioiello che non ci si stanca mai di ammirare; è il viavai continuo di Via de' Calzaiuoli, la via dello shopping fiorentino. Firenze è la bistecca alla fiorentina in locali di loquaci camerieri e di gradevoli ristoratori. Firenze è il terreno più fertile per negozi storici, antiquari, rigattieri e librerie impolverate. Firenze è il meglio della bellezza che può darci l'Italia.
Bis bald!
Stefano

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