Ho scelto Firenze come sede della mia ultima maratona per una complessa combinazione di motivi. Una maratona a fine novembre si collocava perfettamente nell'agenda di impegni autunnali. Non avevo minimamente pensato a Firenze come una città nella quale desiderassi correre la distanza più famosa dell'atletica leggera. In testa, davanti alla "culla del Rinascimento", avevo molte altre opzioni: Roma, Parigi, Berlino, Atene. Ma ho immediatamente pensato che questa poteva essere un'ottima chance per tornare - a distanza di quasi otto anni dall'ultima volta - in una delle città più belle d'Italia. Sono tornato a Firenze e ho trovato una città dalle tante contraddizioni: un centro storico affollato da turisti e svuotato di fiorentini, probabilmente tutti a fare la guerra nel traffico dei grandi viali che circondano il nucleo più antico; una città italiana in cui il turismo dilagante si sposa anche con l'abusività; un centro storico curatissimo, e più di un motivo di degrado nelle aree più periferiche. Dunque, lo specchio del bello e del brutto dell'Italia. ma ciò che conta, quando si torna in una città come Firenze, è la bellezza.
| Unico aggettivo: immensa |
Ritrovarsi a Firenze è come camminare nella storia dei nostri antenati, lì dove è nata la nostra arte, la nostra cultura, la nostra scienza e la nostra lingua. Sulle vie oggi strabordanti di turisti provenienti da ogni parte del mondo, hanno camminato illustri personaggi come Dante Alighieri, Galileo Galilei, Filippo Brunelleschi, Niccolò Machiavelli, Donatello, Giovanni Boccaccio. E potrei continuare con la lista. Firenze è la storia d'Italia. Ogni singolo mattone di ogni suo singolo palazzo potrebbe raccontare una vicenda che ha segnato in qualche modo il nostro paese.
| Vista su Firenze al tramonto da San Miniato al Monte |
Firenze è la città degli Uffizi, il museo italiano (fatta eccezione per le aree "museali" di Pompei e del Colosseo) più frequentato in Italia. Certo, ma Piazza della Signoria, con la magnifica austerità di Palazzo Vecchio e il compendio di storia scultura italiana della Loggia dei Lanzi non è forse un altro meraviglioso museo, stavolta a cielo aperto, di libero accesso e fruibile a tutti? Ma tutti gli altri musei, soprattutto quelli più conosciuti - penso alle Gallerie dell'Accademia, al Bargello, alle collezioni di Palazzo Pitti - non sarebbero tutti quanti grandissime attrazioni se spostati in un altra città europea?
| Piazza della Signoria nella sua veste da sera |
Poi, come non ricordare che Firenze è il suo Duomo, un complesso artistico (cattedrale + battistero + campanile) racchiuso in pochi metri quadri. che per il valore e il fascino fa accapponare la pelle. Ogni giorno viene immortalata da decine di migliaia di turisti, che non hanno paura di mettersi in coda davanti alla bellezza di questa vera e propria officina dell'arte italiana. D'altronde, per molti secoli, i cantieri del Duomo hanno visto avvicendarsi figure come Giotto, Brunelleschi, Arnolfo di Cambio, Vasari, Paolo Uccello, Ghiberti, Donatello. La coda e l'attesa sono ripagate, non solo per lo stupore di fronte agli affreschi del Vasari o di fronte alla possanza della cupola del Brunelleschi, ma anche per il colpo d'occhio su Firenze. Da non mancare.
| Lacupola del Duomo affrescata dal Vasari - e no, non ci stava tutta |
Firenze è anche le sue chiese: Santa Croce, il Tempio dell'Itale glorie (per i grandi artisti e scienziati ivi sepolti), Santa Maria Novella e i suoi affreschi, San Lorenzo e la sua austera facciata, San Miniato al Monte e il mosaico del Redentore. Dall'alto del Campanile di Giotto è un pullulare di chiese e campanili, perché l'arte che contraddistingue Firenze in tutto il mondo non è solo nei corridoi dei tanti musei ma anche in piccoli scrigni come le chiese fiorentine.
| Un Ponte Vecchio illuminato |
Firenze è una passeggiata tra le sue vie, ammantate di storia; è una passeggiata fino al balcone di Piazzale Michelangelo; è una passeggiata sul Lungarno - indipendentemente dal fatto che ad essere ammirate siano le colline a sud o la torre di Palazzo Vecchio; è lo zig-zag tra gli orefici di Ponte Vecchio, un gioiello che non ci si stanca mai di ammirare; è il viavai continuo di Via de' Calzaiuoli, la via dello shopping fiorentino. Firenze è la bistecca alla fiorentina in locali di loquaci camerieri e di gradevoli ristoratori. Firenze è il terreno più fertile per negozi storici, antiquari, rigattieri e librerie impolverate. Firenze è il meglio della bellezza che può darci l'Italia.
Bis bald!
Stefano
Una bella corsa in una fantastica citta
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