Tappa n.5: Baden-Württemberg. La "verrückte Idee" continua con questo Land, il terzo per estensione dopo Baviera e Bassa Sassonia e soprattutto uno dei più ricchi della Germania. La località scelta per questo Land è una città in grado di affascinare i più grandi scrittori romantici di Germania e non solo, anche uno tra i più grandi scrittori di sempre, Victor Hugo. Sto parlando di Heidelberg, una città che per numerosi motivi è da annoverare tra le più importanti per la storia e la cultura dell'intero stato tedesco.
Panorama su Heidelberg e il Neckar dall'hortus Palatinus |
Heidelberg ospita infatti due istituti di importanza scientifica mondiale: giusto per citare i più importanti, qui si trovano l'EMBL per la ricerca sulla biologia molecolare e il Max-Planck-Institut per l'astronomia. Ad Heidelberg si trova la più antica università di Germania, fondata nel 1386 e alla quale sono legati numerosi premi Nobel, fra cui un tale Carl Bosch. Il nome ai più non suggerirà molto, ma è grazie a lui se oggi abbiamo l'ammoniaca.
Lo Schloss di Heidelberg |
Sempre per rimanere in tema di antichità, Heidelberg è profondamente legata agli studi dell'evoluzione umana. A poca distanza dalla città nel 1907 fu rinvenuta una mandibola di un uomo primitivo, che fu poi ribattezzato Homo heidelbergensis. Che non è altro che è il progenitore del molto più famoso "uomo di Neanderthal".
Il centro storico di Heidelberg visto dal castello. |
Il giorno che dedichiamo (io e la mia famiglia, in visita in Germania) ad Heidelberg è però rovinato dal maltempo. Le previsioni meteo fino al giorno prima indicano la presenza di bel tempo e caldo su tutto il sud della Germania, eppure all'alba il cielo e coperto e come se non bastasse, poco prima di arrivare ad Heidelberg si scatena un acquazzone in autostrada. Una leggera pioggerellina ci accompagnerà per tutta la giornata e peggio ancora, un velo di foschia. Il perché lo capirete a breve...
Il Dio del Fiume Meno nell'Hortus Palatinus |
Il simbolo indiscusso di Heidelberg è il suo castello e lo è per innumerevoli motivi. Perché la sua posizione, appena sopra il nucleo abitato e guardia della valle del Neckar che sta per entrare nella vasta pianura renana, è unica, strategica nonché rappresentativa. Perché è uno delle migliori esempi di Rinascimento tedesco, risparmiati dalla distruzione del secondo conflitto mondiale. Perché le sue mura, semidistrutte dall'assedio dell'esercito francese di Luigi XIV nella guerra del Palatinato prima e da un violentissimo fulmine pochi decenni dopo, creano attorno a questa fortezza una certa aura di mistero.
Il castello visto da Hauptstraße |
Purtroppo il tempo a disposizione per visitare l'interno del castello non è sufficiente ed è così che ci si concentra sull'esterno. Anch'esso infatti è un pezzo di storia della Germania. I giardini del Castello di Heidelberg, chiamati Hortus Palatinus, sono addirittura più gettonati del castello stesso. Nel XVII secolo esso fu il modello di riferimento per i castelli tedeschi del tempo e solo la distruzione della Guerra dei Trent'anni fece sì che l'originale progetto dell'ingegnere francese De Caus non trovò mai definitivo compimento.
Evidenti le mura distrutta del castello |
Terrazze e fontane, verdissimi prati in fiori e larghi viali alberati, in cui godersi una piacevole e rilassante passeggiata, magari nei giorni più caldi (tra l'altro, Heidelberg è statisticamente considerata la città più calda di Germania). Ma soprattutto, godersi una vista panoramica verso il Neckar e il centro storico di Heidelberg come poche se ne possono trovare.
Per la cronaca, dal centro di Heidelberg vi è la partenza di una funicolare che porta al Königsstuhl, una collina posta a oltre cinquecento metri di altezza, dalla quale si ha una visuale totale su Heidelberg. Magari un'altra volta, si potrebbe fare una giornata castello + funicolare... sperando in condizioni meteo migliori.
Direzione: Alte Brücke |
Se invece del panorama sul fiume si vuole godere del panorama sul castello, è proprio sul Neckar che bisogna trovarsi. Un ponte, l'Alte Brücke, collega il lato meridionale di Heidelberg, quello storico, a quello settentrionale. Passeggiando sul ponte si può ammirare non solo la fortezza di Heidelberg, ma quella straordinaria porta al termine del ponte stesso. Come a voler dire: viandanti, turisti, ci siete, state entrando ad Heidelberg.
La Haus Zum Ritter, la più antica casa che si affaccia su Hauptstraße |
Saluti da Heidelberg! |
Camminare per le vie di Heidelberg è significativo per capire quanto questa città risenta del vivace spirito universitario. Le lingue che si possono cogliere sono svariate, le facce - spesso giovani - sono decisamente...multietniche.
È una città aperta, Heidelberg, solare. Una città che ha poco a che fare con la freddezza e la riservatezza dell'Alta Baviera e di una città anche un po' isolata come Schweinfurt. Uno di quei posti in cui sì, apparentemente, sarebbe molto bello vivere.
Bis bald!
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