Il rientro è avvenuto: 45'46" alla dodicesima edizione di TuttaDritta. Non sicuramente un gran tempo ma nonostante ciò mi rende molto felice. Con si e no cinquanta chilometri di allenamento sulle gambe nell'ultimo mese, e soprattutto cinque mesi di lontananza dalle corse, non potevo pretendere di più da questa corsa. Sarebbe stato magnifico chiudere sotto i 45 minuti, che sarebbe voluto dire correre in 4'30"/km, quasi una barriera - pensavo all'inizio - sotto la quale fisicamente non potevo correre.
Piazza San Carlo pronta per la partenza di TuttaDritta |
Non mi lamento affatto, sono decisamente soddisfatto del risultato di questa domenica. Vedo solo punti positivi. Sono tornato a correre, e questo è il punto che più conta. Il ginocchio ha reagito ottimamente, non fa assolutamente male, e anche le gambe stanno molto bene. E soprattutto, ho trovato risposte nei chilometri finali che mi hanno lasciato il sorriso sulle labbra. Parto piano, con la paura di non reggere ritmi forti e, man mano che la folla tende a disperdersi sugli ampi viali che collegano il centro storico di Torino e la palazzina di Stupinigi, inizio ad incrementare. Il passo migliora ogni chilometro. Scende sotto i 4'30"/km a metà gara, per aumentare il ritmo fino a toccare i 4'11"/km nell'ultimo chilometro. Fantastico, sul momento non riuscivo nemmeno a crederci.
Il podio maschile della TuttaDritta 2014 |
Sensazioni perse nei mesi passati, che ritornano prepotenti alla ribalta. Il percorso pare tracciato, ora bisogna vedere cosa può ancora regalare questa primavera podistica. Un' idea ce l'ho: La Mezza di Varenne...
A presto!
Stefano
io ti ho visto passare.....Ciao Grande!!!!
RispondiEliminaE se non erro, anch'io ti ho visto a bordo strada! He-he
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