domenica 13 aprile 2014

L'atteso rientro - La mia terza TuttaDritta

Ciao a tutti!
Il rientro è avvenuto: 45'46" alla dodicesima edizione di TuttaDritta. Non sicuramente un gran tempo ma nonostante ciò mi rende molto felice. Con si e no cinquanta chilometri di allenamento sulle gambe nell'ultimo mese, e soprattutto cinque mesi di lontananza dalle corse, non potevo pretendere di più da questa corsa. Sarebbe stato magnifico chiudere sotto i 45 minuti, che sarebbe voluto dire correre in 4'30"/km, quasi una barriera - pensavo all'inizio - sotto la quale fisicamente non potevo correre.

Piazza San Carlo pronta per la partenza di TuttaDritta

Non mi lamento affatto, sono decisamente soddisfatto del risultato di questa domenica. Vedo solo punti positivi. Sono tornato a correre, e questo è il punto che più conta. Il ginocchio ha reagito ottimamente, non fa assolutamente male, e anche le gambe stanno molto bene. E soprattutto, ho trovato risposte nei chilometri finali che mi hanno lasciato il sorriso sulle labbra. Parto piano, con la paura di non reggere ritmi forti e, man mano che la folla tende a disperdersi sugli ampi viali che collegano il centro storico di Torino e la palazzina di Stupinigi, inizio ad incrementare. Il passo migliora ogni chilometro. Scende sotto i 4'30"/km a metà gara, per aumentare il ritmo fino a toccare i 4'11"/km nell'ultimo chilometro. Fantastico, sul momento non riuscivo nemmeno a crederci.

Il podio maschile della TuttaDritta 2014


Sensazioni perse nei mesi passati, che ritornano prepotenti alla ribalta. Il percorso pare tracciato, ora bisogna vedere cosa può ancora regalare questa primavera podistica. Un' idea ce l'ho: La Mezza di Varenne...
A presto!
Stefano

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