domenica 29 settembre 2013

Un occhio a Berlino

Ciao a tutti!
È notizia di oggi, il record del mondo sulla distanza della maratona ha un nuovo padrone: è Wilson Kipsang, atleta keniano che ha abbassato il limite mai corso sui 42,195 chilometri. L’ha fatto a Berlino, dove con il tempo di 2h03’23” ha trionfato nella quarantesima edizione della BMW-Berlin Marathon, davanti ai connazionali Eliud Kipchoge e Geoffrey Kipsang.
E così, dopo due anni il precedente record (2h03’38”, appartenuto a Patrick Makau Musyoki), Berlino è nuovamente terra di conquista per i formidabili atleti keniani a caccia di primati da abbattere. È considerata infatti la maratona più veloce, e i diversi primati mondiali qui stabiliti lo confermano. L’itinerario è completamente in città ed è decisamente piatto, con partenza e arrivo nei pressi della Porta di Brandeburgo, fattore che la rende molto affascinante.

I dominatori della quarantesima Berlin Marathon. Al centro, con la canotta rossa,  il vincitore, Wilson Kipsang

E pensare che oggi, potevo essere lì alla partenza di questa maratona storica. Si, è proprio così… Il caso ha voluto che già prima della partenza per Schweinfurt, i miei colleghi tedeschi mi mettessero in contatto con Jean-Philippe, un ingegnere francese che organizza il gruppo aziendale per la Marathon de Paris. Ci siamo trovati il primo giovedì di mia permanenza a Schweinfurt, per una corsetta tranquilla in riva al Meno.
Ed è lì che mi dice che “sta facendo corsa leggera perché fra due domeniche ha la maratona a Berlino”. Un suo amico iscritto con lui non può gareggiare, e allora chiede a me se volevo farla. Lì per lì sono titubante, fare una maratona a tutta, ora, rovinerebbe la preparazione per Venezia. Però, pensando che vi sono anche Marta e Paolo (la “Scorri-banda” di Barcellona), non sarebbe stato male unirsi a loro. Avrei potuto accompagnare Marta, che corre la distanza in quattro ore, trasformando la mia maratona in un allenamento e divertimento allo stesso tempo. La soluzione trovata era perfetta: l’amico di Jean-Philippe non perdeva la quota di iscrizione, io correvo la Berlin Marathon e mi incontravo con i runner conosciuti a Barcellona.
Niente da fare, però: gli organizzatori non accettano cambi di dati sul numero di gara, anche fatti in maniera ufficiale. Non è ben accetta neanche ogni tipologia di delega. Si, ok, potevamo provare a barare, ma con la rigida organizzazione tedesca è meglio non scherzare. Il piccolo sogno che sembra materializzarsi sfuma così. Ma il conto in sospeso con Berlino è ufficialmente aperto: e da domani, si comincia a lavorare sulla quarantunesima edizione. Il 28 settembre 2014, davanti alla Porta di Brandeburgo, voglio esserci anch’io.

Che spettacolo la Berlin Marathon...

Chiudo il post con i complimenti a chi c’era oggi a Berlino: a Jean-Philippe, che nella capitale tedesca ha sfoderato una performance incredibile, 2h53’47” (chissà quando riuscirò anch’io a correre questi tempi…); a Paolo, che ha chiuso in 3h16’05” (sette minuti meglio che a Barcellona, grandioso!); a Marta, che ha chiuso in 4h43’32”. Spero di poter essere con voi, il prossimo anno…
Bis bald!
Stefano

2 commenti:

  1. With french I manage to understand 30% of your article. Congratulations to Paolo et Marta also !

    RispondiElimina
  2. Yes, I think with Google translator that's no easy to understand what it's written. I wrote about my opportunity to run in Berlin and your fantastic performance in less than three hours ;-)

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...