martedì 14 gennaio 2014

Silvester

Ciao a tutti!
Quando l'insegnante di tedesco ce l'ha detto ieri sera, non volevo crederci. Avete presente i botti di Capodanno? Quelli che a Napoli vengono chiamati col nome dell'idolo locale di turno (quest'anno va di moda la "Pipita") e che mietono feriti. Si, proprio loro. Dunque, in Germania assordare le strade delle città con questi veri e propri ordigni è una moda.
Per il passaggio al 2014 sono stati spesi in Germania circa 130 milioni di euro in fuochi d'artificio, petardi e affini pirotecnici. Poi scopri che la Germania ci supera nella classifica dei morti: quest'anno due persone sono morte nel Baden-Württemberg, mentre in Italia annoveriamo "solo" feriti. Robe da non crederci, per l'italiano abituato a sentirsi il bollettino di guerra dal telegiornale del 1 gennaio. Lo sgranamento di occhi è totale quando senti il tuo compagno di corso inglese, residente in un piccolo paese vicino a Schweinfurt, raccontare la sua esperienza con i botti: autentici fuochi d'artificio fatti letteralmente esplodere in mezzo alle strade. Non parliamo di una metropoli, ma di un villaggio, di quelli classici in Germania, in cui regna sovrana la tranquillità 365 (o forse dovrei dire 364?) giorni all'anno.

No, questi non li hanno fatti in Germania... (foto di archivio, 15 agosto 2012, Nizza)

Eppure è proprio così. I tedeschi sono strani, a volte. In grado di stupire per la loro attenzione alla spesa, in ogni settore economico. In grado di stupire, quando poi li vedi scialacquare denaro in cose futili come queste.
Bis bald!
Stefano

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