venerdì 21 febbraio 2014

Ciao patente, ciao

Ciao a tutti!
Le disavventure in terra di Germania, per quanto piccole, sembrano non finire mai. Dopo uno smartphone rotto, vari problemi con la bici (che già in ottime condizioni non era), essere stato fermato per due volte dalla polizia - l'ultima volta una settimana fa circa - e i vari problemi fisici sopraggiunti ad inizio anno, vi aggiungo ora il problema della patente.
Quanto sto per raccontare ha nel suo piccolo qualcosa di sconcertante. La mia patente è scaduta solo ieri, 20 febbraio. Ricordandomi di questa cosa, ho provveduto a cominciare le pratiche per il rinnovo poco prima di rientrare in Germania dopo le festività natalizie. Supero quella visita pro-forma che si fa per ottenere il rinnovo e mi viene consegnato un foglio che attesta la mia idoneità alla guida, in attesa che arrivi un fantomatico bollino (il quale ci mette sessanta giorni - sessanta!!! - ad arrivare da Roma) certifichi l'avvenuto. Con tanto di marca da bollo. Il foglio mi consente di guidare anche a patente scaduta.
Si, ma solo in Italia. Siccome l'uniformità legislativa e burocratica tra Italia e Germania è attualmente pura utopia, mi informo già sospettoso sulla validità all'estero di quel documento. Scrivo ai consolati italiani di Monaco e Norimberga, e all'ufficio patenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I primi mi confermano infatti la non validità del documento: provate ad immaginare un poliziotto tedesco che mi vuole controllare la patente ed io costretto a presentare lui un documento in italiano, tranquillamente falsificabile peraltro, in cui vi è scritto che posso guidare. Dai, non è credibile. E l'ufficio patenti? Ah, loro dopo quaranta giorni non mi hanno ancora risposto.

Pronto per andare a lavoro... mobilità sostenibile!

Quindi, mi trovo ora senza patente. Costretto ad usare la bici per andare a lavoro (cosa che però faccio già abitualmente) e il treno per muovermi su e giù per la Germania. Tutta questa vicenda mette ancora più in evidenza la spaventosa quanto indecente lentezza della macchina burocratica italiana. Basterebbe una settimana per completare una prassi che tra l'altro è uguale per tutti gli automobilisti, uno standard. Questo è già qualcosa di cui non andare fieri. Però mi chiedo ciò: Italia e Germania sono due paesi dell'Unione Europea o no? Se si, perché un documento importante connesso alla patente è valido solo in un paese e non nell'altro?
I fatti che ho appena raccontato sono una cupa immagine di cos'è all'atto pratico l'Unione Europea. Le dogane non ci sono più da un pezzo, e sono ormai passati più di dieci anni dall'introduzione della moneta unica, ma siamo ben lontani dal poterci definire “cittadini europei”. A tutti i livelli, da quello umano a quello tecnico e politico. Gli esempi che si potrebbero elencare sono moltissimi, alcuni li ho vissuti sulla mia pelle, altri sono visibili a tutti, altri si possono solo immaginare sperando di non averci a che fare:
- le procedure burocratiche dipendono ancora da stato a stato, basta vedere cosa è successo con la mia patente.
- parliamo delle autostrade? In Italia i segnali autostradali sono verdi, mentre in Germania (come anche in Francia e Spagna) sono di colore blu. Fuori dalle autostrade la situazione è la stessa: in Italia i segnali sono blu e in Germania gialli; ma la confusione è totale nel resto d'Europa: in Austria la segnaletica è bianca ed in Francia verde…
- la polizia tedesca è estremamente diffidente nei confronti dei cittadini europei non tedeschi: io sono stato fermato dalla polizia in un'area di servizio in cui le macchine parcheggiate erano almeno trenta.
- conti bancari: forse solo chi ha avuto modo di stare in Germania lo sa, ma il codice IBAN che in Italia è obbligatorio dal 2008 è entrato in vigore in Germania solo quest'anno.
- io ho una macchina a GPL: non pensiate che si possa effettuare rifornimento in Germania come lo si fa in Italia. All'interno dei paesi UE vi sono tre (tre!!!) diversi standard per il sistema di rifornimento degli impianti a gas. Per fare rifornimento in Germania avrei dovuto quindi munirmi di apposito adattatore. Fortuna che la benzina ha un prezzo competitivo (vedi post del 12 febbraio 2014).

L'Europa che è, l'Europa che vorrei

Il post che mi accingo a concludere è una sorta di sfogo contro quest'entità, l'Unione Europea, che impone tanto ma in realtà decide poco, e conta ancora meno. È un'unione solo “cartacea”, se vogliamo. Quella vera, che si percepisce nella vita di tutti i giorni, è ancora ben lungi dall'essere raggiunta…
Bis bald!
Stefano

4 commenti:

  1. Ma non facevi prima a fare direttamente la patente tedesca?

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    1. Ciao Anonimo, non potevo. Non ho la residenza in Germania (in quanto si tratta di una trasferta "lunga", per ora), e quindi tutte le pratiche per il rinnovo devo sbrigarle in Italia. Sigh...

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    2. Ciao Stefano, mi spiace per le tue vicissitudine legate alla patente......non per girare "il coltello" nella piaga, ma la mia collega ha fatto le pratiche di rinnovo tramite un'agenzia di pratiche auto, ha pagato 40 € all'agenzia e 70 € per la visita medica e dopo DUE GIORNI aveva già la nuova patente!
      Paola (di Novara)

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    3. Guarda, lasciamo perdere... questa cosa è valida solo dal 9 gennaio (se ho ben capito). Io la visita l'ho fatta il 7 gennaio, e va beh. Ho comunque speso in tutto circa 70 € e questi burini della Motorizzazione Civile dopo quasi due mesi non hanno ancora processato la pratica. Scandaloso...

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