domenica 23 febbraio 2014

Telecronache

Ciao a tutti!
Il mese di febbraio 2014 passerà alla storia per numerosi eventi, tra cui la nascita del governo Renzi e gli scontri in Ucraina. Personalmente, mi piacerà ricordarli più per i Giochi Olimpici invernali che si stanno per concludere a Sochi. Lo sport ha questo potere incredibile, unisce e sa sempre offrire momenti di grande gioia ai tifosi. L'edizione sulla quale sta per calare il sipario verrà da me ricordata come quella "tedesca", anche se potrebbe non essere l'ultima, o l'unica, a potersi definire tale.

Carolina Kostner vola sul ghiaccio di Sochi: per lei sarà bronzo (fonte: eurosport.com)

Nonostante gli impegni lavorativi avessero condizionato "negativamente" la mia attenzione a ciò che succedeva in Russia, ho avuto modo di seguire alcune tra le competizioni più attese dagli sportivi italiani, ossia la gara di slittino individuale maschile, in cui Armin Zöggeler ha conquistato un bronzo che gli vale il record di podi consecutivi in ben sei edizioni dei giochi olimpici (vedi post), e la gara di pattinaggio di figura individuale femminile, in cui finalmente Carolina Kostner è riuscita nell'obiettivo di una vita, salire sul podio olimpico, con una medaglia di bronzo al collo.
Grande soddisfazione per queste gare, indubbiamente, da sostenitore dei colori italiani sempre e dovunque. L'occasione di seguire i nostri atleti è diventata anche un'opportunità per provare a addentrarmi in un aspetto culturale tedesco finora trascurato da me, quello televisivo. Nell'appartamento in cui vivo ho la televisione, si, ma non capendo molto - quasi nulla, a dire la verità - l'ho accesa assai raramente. E dire che non ci sono neanche programmi sottotitolati, fattore che sarebbe di grande aiuto per la comprensione e l'apprendimento della lingua.

Uno dei beniamini tedeschi in azione a Sochi: Felix Loch, oro nello slittino individuale (fonte: google.com)

Sono sempre stato dell'idea che un'evento sportivo sia tanto più memorabile quanto più avvincente sia la telecronaca. Alcune volte, ti entrano in testa, come un mantra. Penso a Galeazzi con le vittorie dei fratelli Abbagnale, a Caressa e Civoli con i Mondiali 2006, a De Zan con i successi di Pantani, a Bragagna con l'alloro olimpico di Stefano Baldini, tanto per citarne alcune famose e che più mi sono rimaste nel cuore.
Durante queste Olimpiadi, trasmesse in Germania principalmente dal primo canale, la ERD, e in parte anche dal secondo canale, la ZDF, ho potuto riscontrare tantissimo entusiasmo da parte dei commentatori, sia quando erano chiamati in causa atleti tedeschi (vedi ad esempio l'oro dello slittino Felix Loch) o no (la gara di pattinaggio di figura). Non ci capivo un'acca, ma sentivo il coinvolgimento nel commentare e questo aiuta a trascinare emotivamente lo spettatore. E poi, dettaglio non da poco: noiose soste pubblicitarie quasi annullate! Non so come sia regolamentata la televisione in Germania, se c'è un canone come in Italia o meno, ma questa è stata una graditissima sorpresa.

Toni Kroos, match winner dell'andata dei ottavi di Champions League tra Arsenal e Bayern (fonte: uefa.com)

D'altro canto, non ho avuto la medesima impressione quando mi sono trovato a seguire l'ottavo di finale di Champions League tra Arsenal e Bayern Monaco (di cui avevo già parlato in passato sul blog, vedi post). Una telecronaca, quella della ZDF, scialba, priva di entusiasmo. Intere sequenze in cui il commento era limitato a pronunciare il nome del calciatore che aveva il possesso della palla non fanno altro che rendere poco attrattiva una partita che in realtà, è stata avvincente. Anche ai gol di Kroos e Müller, la voce non è sembrata carica di energia come ci si aspetterebbe da un telecronista tedesco che sta commentando il match di una squadra tedesca. Eh si, è in questi momenti che si sente la mancanza di un fuoriclasse come Sandro Piccinini. In compenso, la ZDF ha un post-partita di ottima qualità. Pochi siparietti e discussioni in stile "Bar Sport" come avviene in Italia, ma un piccolo studio, giornalista più commentatore tecnico (in questo caso, der Titan Oliver Kahn) e poche interviste ai personaggi chiave.
Come già detto per le gare dei Giochi Olimpici, anche nei match di Champions League, nessuna interruzione pubblicitaria a rovinare il clima partita. Questo è un fatto considerevole, che proverò ad approfondire nei prossimi mesi. Grazie allo sport, forse riesco a sorbirmi anche un po' di TV tedesca...
Bis bald!
Stefano

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...