Ciao a tutti!
L'angolo dei libri si arricchisce di una puntata in più, e questa volta è una puntata del tutto anomala. Non è un romanzo, non è una raccolta, non è una biografia. Non si raccontano storie, ma è parte integrante di una (tutto sommato) minuscola storia. Quella mia partecipazione all'edizione 2014 della Venice Marathon, accompagnata nel suo ultimo mese da questo piccolo volume, un piacevolissimo pensiero dei miei genitori, Voglio correre di Enrico Arcelli.
Il nome potrebbe evocare qualche storia di redenzione, ma altro non è che un vero e proprio manuale della corsa, soprattutto (ma non solo) per chi vuole affacciarsi sulle distanze della mezza maratona e soprattutto della maratona. Non ci si inventa maratoneti ma ci si costruisce nel tempo: proprio per questo Arcelli viene in aiuto di chi ambisce questo traguardo. Come preparare una maratona già lo sapevo, ma la lettura di questo volume ha chiarito dubbi, ha risposto alle mie domande e fornito spunti e affinare la preparazione delle mie corse future. Mi è capitato più di una volta di esclamare "Toh, ma tu pensa un po', questa proprio non la sapevo". Il bello è che non ci si limita alle tecniche e alle metodologie di allenamento ma anche all'alimentazione e agli strumenti, fattori sempre più importanti e decisivi per migliorarsi continuamente.
Ah, per chi non lo sapesse, l'autore è uno degli italiani più preparati in materia. Responsabile federale di mezzofondo e fondo, ha seguito atleti come Alberto Tomba e Manuela Di Centa, nonché ha curato la preparazione dell'attacco al record dell'ora di Eddy Merckx e Francesco Moser. E come se non bastasse, il suo team sta dietro al successo di Alex Zanardi all'Ironman di Kona. Credo che sia bene leggerlo con attenzione...
Bis bald!
Stefano
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