sabato 25 ottobre 2014

Non parto senza...

Ciao a tutti!
La partenza per Venezia è ormai questione di minuti. Sta per cominciare la due giorni veneziana della maratona (che in realtà sarebbero tre). Inutile nascondere tensione ed emozione. Tutto quanto difficile da spiegare, certe esperienze van vissute. Per spezzare un po' l'attesa ho aderito al gioco proposto da Silvia di Trippando, che parte da una semplice domanda: quali sono gli oggetti ai quali mai rinunceresti in viaggio? Beh, io ho rielaborato il quesito, modificandolo in: cosa non puoi proprio rinunciare di mettere in borsone prima di una corsa importante?


1) Canotta. Beh, nudo non posso correre, quindi è l'indumento (rigorosamente della mia squadra) di gran lunga l'elemento più importante della lista. Assieme ai pantaloncini. 
2) Occhiali da sole: irrinunciabili anche quando piove. Perché sono graduati, in maniera da correggere anche in corsa la mia miopia, e perché non sai mai quando il sole può colpire. 
3) Orologio GPS: basilare per un'ottima performance, per sapere velocità e chilometri percorsi, a tal punto da rinunciare ad un allenamento nel caso di trovarlo con la batteria scarica. 
4) Spille: questi antiquati strumenti sono ancora il modo per fissare il pettorale alla maglia. Averne qualcuna in più non guasta mai. 
5) Polsino: utilità quasi pari allo zero, ma indossarlo mi fa sentire più sicuro. In fondo ogni podista ha le sue manie... 
6) Fascia cardio: fastidioso oggetto, ma indispensabile per capire qualcosa in più sul proprio motore e su come migliorare la prestazione. 
7) Certificato medico: avendo vissuto e visto da spettatore scene non piacevoli alla consegna dei pettorali, preferisco sempre averlo con me, da presentare all'occorrenza. 
8) Sali minerali: per il recupero di ciò che viene espulso in corso, tra cui sodio, magnesio e potassio. 
9) Crema all'arnica: miracolosa in caso di piccoli fastidi o traumi dell'ultimo momento, o anche per facilitare un rilassamento alla fine della corsa. Attualmente in uso. 
10) Cerotti nasali: un cult tra i podisti, convinti di avere più fiato da spendere. In realtà aiuta quelli come il sottoscritto che le narici un po' tappate le hanno un giorno si e l'altro pure. 
11) Vaselina: una new entry, e non per i motivi che tanti potrebbero conoscere. L'uso sui capezzoli previene il sanguinamento degli stessi, avvenuto l'anno scorso a causa dello sfregamento con la canotta. 
12) and last but not the least, le scarpe. Le più importanti. Così importanti che le indosso già tre giorni prima...
P.s. Silvia, poi farò anche un #nonpartosenza con tutti i sacri sacri crismi. Promesso.
A presto!
Stefano

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