Dopo weekend occupati da allenamenti per la Venice Marathon e lavori domestici, finalmente ci siamo decisi finalmente a mettere il muso fuori di casa, a oltrepassare la soglia del nostro ingresso per goderci un po’ di Germania. Senza pensieri, in totale relax. Era ora, a distanza di quasi un mese dal nostro arrivo in terra teutonica.
Sole sulle vigne |
Abbiamo trascorso a Volkach il pomeriggio di ieri. Troppo invitanti i 24°C, un sole come probabilmente non avevamo ancora visto prima e i colori abbaglianti dell’autunno, una stagione che quest’anno sembra non voglia arrivare del tutto. Recarsi a Volkach è una scelta che nasce dai miei primi mesi in Franconia, quando, percorrendo la Mainradweg da Bamberg a Würzburg scoprii questa piccola cittadina di circa ottomila abitanti nel cuore della “Fränkisches Weinland”, la terra francone dei vini. L’autunno è la stagione che meglio si coniuga con ciò che riguarda i vini ed i vigneti. Perché si vendemmia, perché il vino nasce proprio ora… e perché i colori di questa stagione, soprattutto nei vigneti, sono unici.
Festa a Volkach! |
Così è stato anche ieri. Al nostro arrivo a Volkach ci siamo ritrovati di fronte ad una grande baraonda. A nostra insaputa, si stava svolgendo l’Herbstmarkt, il “mercato d’autunno”, una deliziosa manifestazione in cui trovavano spazio all’interno del centro storico di Volkach e del parco adiacente un mercato, una giostra, un mercatino dell’usato e svariati stand di degustazione vinicola. Peccato essere in piena fase di allenamento… Abbiamo goduto comunque della straordinaria atmosfera di Volkach e della folla che ha inondato le sue vie, prima di dirigerci a Maria im Weingarten. Essa è una piccola chiesa abbarbicata su una collinetta a ovest di Volkach, la quale domina i vigneti circostanti. L’avevo puntata, durante la Mainradweg, mi ero promesso di tornarci, ed eccomi qui. Nella stagione più bella, l’autunno, Volkach mi regala una straordinaria tavolozza di tonalità, come si può vedere dalle foto che stanno per arrivare. Der Herbst ist da.
Bis bald!
Stefano
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