venerdì 14 novembre 2014

Acqua alta

Ciao a tutti!
Ci sono cose che incrementano il fascino e il gusto di un luogo. Parlando di Venezia, una di questa è senz'ombra di dubbio la libreria Acqua Alta. Può sembrare un commento banale, ma questa libreria è un qualcosa di assolutamente unico al mondo, una meta obbligatoria per chi ama Venezia, per chi ama i libri e soprattutto chi, come me, ama entrambe le cose.

Barche cariche di libri!

Perché è un luogo così affascinante? Potrei dire innanzitutto che si trova distante dal clamore e dal chiasso di San Marco o Rialto. Si entra da uno stretto vicolo del sestiere Castello, nei pressi di una delle piazze più originali della Serenissima, Campo Santa Maria Formosa. Inizialmente non si riesce neanche a capire che questo "negozio" sia effettivamente una libreria. Visto da lontano, sembra più un negozio di souvenir. Eppure il navigatore del mio smartphone - soluzione più comoda nel labirinto veneziano e nell'oscurità del tardo pomeriggio - dice che siamo arrivati. Proviamo ad entrare.

Grattacieli di libri


L'arte che si fa un bagno


Che dire, si apre un mondo di fronte ai propri occhi. Il mondo è reale, mentre qui si naviga nella fantasia. Il numero di volumi, per lo più usati, è enorme. C'è un'imbarazzante quantità di cultura in questo posto, una vera e propria miniera del sapere. Ce n'è per tutti i gusti, ma chi ama i classici della letteratura e la storia dell'arte non può rimanere deluso dal contenuto di questa libreria. Sebbene i prezzi non siano proprio modici, qui si possono trovare pezzi introvabili, edizioni di decenni e decenni fa, consunte e proprio per questo ancor più ricche di valore. Forse anche la prima edizione del libro della propria vita, o il libro sul quale si è studiato all'università. Impossibile uscire da qui a mani vuote. Nell'era in cui gli e-books stanno prendendo il sopravvento sulla carta, questo luogo è un violento montante alla digitalizzazione della cultura.

Come orientarsi tra i classici


Ma la libreria Acqua Alta non è solamente un luogo dove si possono trovare libri mai visti altrove o pressoché irreperibili altrove. Il proprietario, un uomo veramente bizzarro, non è un semplice rigattiere. Capelli lunghi, sigaretta in bocca e fiato affannato. Siamo a Venezia e lui potrebbe tranquillamente essere un personaggio uscito da una commedia di Goldoni. I libri sono disposti alla rinfusa, e per trovare ciò che si cerca può essere necessaria una ricerca spasmodica. Però è proprio in questo modo che si viene pervasi dall'atmosfera dei libri, è così che si possono ulteriormente scoprire nuove chicche. Il disordine regna sovrano in questo posto, e apparentemente può quasi trasparire una sensazione di scarso rispetto per i volumi che alloggiano qua. Però il contorno è estremamente originale, una favola. Ci sono libri in una barca (narrativa), libri in una vasca da bagno (storia dell'arte), addirittura libri in una gondola!!! (dedicati a Venezia). Libri ovunque, insomma. Ma i libri nelle barche non sono qualcosa di creato per caso: barche e vasche proteggono i libri e aiutano il titolare a preservare i volumi in caso di acqua alta.
Ah, e come dimenticare i gadget. Uno in particolare, indimenticabile: il condom Casanova.

L'uscita di sicurezza: direttamente in acqua!


Una cliente...curiosa


L'atmosfera veneziana che qui si respira come raramente in altri punti della città è totale quando si raggiunge il fondo della libreria. Da una parte c'è la "scala di libri": tanti libri accatastati a formare una vera e propria scalinata dalla quale si può osservare una veduta su un canale, altrimenti riservata a gondolieri e abitanti. Dall'altra parte c'è quella che a me piace definire "la porta di servizio", l'uscita sul retro del negozio, che qui esce direttamente su un canale. È qualcosa di superbo, inebriante. C'è un qualcosa di magico in questo posto, qualcosa che non ci porterebbe mai più via. Probabilmente è anche per questa aura magica che la libreria Acqua Alta è stata inserita dalla BBC tra le dieci librerie più belle del mondo.

La scala enciclopedica

Usciamo in strada con una borsa carica di volumi, principalmente di Giulia. Usciamo che siamo bambini, con gli occhi idealmente spalancati dallo stupore per quanto visto. Ancora facciamo fatica a credere a quanto abbiamo visto. E su una cosa sono sicuro: nel momento in cui ci troveremo a Venezia, per una maratona o per un weekend romantico, la libreria Acqua Alta sarà sempre nella lista dei posti da vedere. Sempre.

Libri in gondola!

Bis bald!
Stefano

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