"A Zermatt, da quando si scende dal treno a quando si arriva alla centrale Kirchplatz, gli occhi hanno già fatto un'indigestione di Matterhorn; quel triangolo stilizzato lo vedi stampato sulle fiancate dei taxi elettrici, sulle vetrine dei negozi, sulle giacche, le magliette, i cappellini esposti, sui menu dei ristoranti e sui boccali di birra, sui muri e persino sui cassonetti dell'immondizia. Un'overdose iconografica che fa della montagna un brand commerciale, un logo con cui vendere servizi, panorami, esperienze. Però, quando il suo profilo appare dalle nubi è come se due secoli di litografie, dipinti, foto e cartelloni pubblicitari venissero spazzati via da una grandiosità primordiale."
Marco Rolando, da Meridiani Montagne n.72 - Cervino
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Una montagna esagerata (© Uwe Kindermann) |
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