venerdì 22 luglio 2016

Table Mountain, il regalo al mondo

Ciao a tutti!
Nel novembre 2011 viene annunciato il risultato di un concorso con il quale si vuole nominare le "nuove sette meraviglie della natura", attraverso un sondaggio a livello mondiale. Tra queste, molte delle quali nell'emisfero australe, vi è anche la Table Mountain, la "montagna a tavola", il vero simbolo a 360° di Città del Capo. Per queste ed altre ragioni, una salita sul grande monte che tocca quota 1086 metri e domina tutta la metropoli, non poteva assolutamente mancare.

Panorama pazzesco su Città del Capo

Ci si può arrivare a piedi - il dislivello non è poi così tanto! - ma soprattutto in cabinovia. E che cabinovia: la piattaforma ruota sul proprio asse e permette ai passeggeri di avere, durante i pochi minuti di viaggio, un completo sguardo su tutto il panorama, dall'impressionante salto di roccia del Devil's Peak al porto di Città del Capo, dal moderno quartiere di Waterfront fino alla Testa del Leone, altro "panoramico" e caratteristico monte con una importante visuale su Città del Capo.

Il porto di Città del Capo nelle prime ore della mattina

E dire che il panorama sarebbe già bellissimo dalla stazione di partenza della cabinovia. Ma poi, quando arrivi lassù... C'è un oceano nel quale perdersi, c'è la costiera che viaggia sinuosa verso il Capo di Buona Speranza, ci sono le spiagge di Clifton e di Camps Bay, c'è la lontana Robben Island (dove Mandela trascorse buona parte della sua detenzione in carcere), la forza di questa torre di roccia che è la Lion's Head, i riflessi del sole sul porto di Città del Capo, distese di rocce e di prati che paiono inesplorati… Il panorama dalla Table Mountain, dritto sulla baia di Città del Capo (sulla quella che António de Saldanha, il primo a mettere piede sull'attuale territorio di Città del Capo, ribattezzò Aguada de Saldanha), è unico, ed è uno di quei motivi per cui investire tempo e denaro per un viaggio in Sudafrica risulta molto facile.

La Table Mountain vista da Waterfront...

...e vista dalla partenza della cabinovia

Di Città del Capo, la Table Mountain non è solo il simbolo indiscusso, ma anche la grande salvezza. I venti che provengono dalla Table Mountain, che talvolta raggiungono velocità di 130 km/h, sono fondamentali per spazzar via le inquinanti emissioni di industrie ed automobili. Proprio per questo esso è conosciuto col nome di Cape Doctor, ed è una specie di phon sudafricano. Il vento che soffia dalla Table Mountain caratterizza essa stessa, in quanto sulla sua sommità si crea la classica nuvola orografica dovuta alla condensazione tra l'umidità di una massa d'aria (l'aliseo da sudest) dovuta all'impatto con una montagna (la Table Mountain). Sull'origine dei venti che soffiano dalla Table Mountain si sono create numerose leggende. Una di queste racconta che la nuvola non è altro che il risultato dell'eterna gara a chi fuma di più tra il diavolo e Van Hunks, un pirata locale. Quando la sfida è in corso, meglio non essere in cima alla Table Mountain, perché il servizio di cabinovia viene sospeso...

La visuale verso sud va quasi fino al Capo di Buona Speranza

Ma la salvezza della Table Mountain è arrivata definitivamente il 29 maggio del 1998, quando Nelson Mandela istituisce formalmente il Table Mountain National Park, oltre ventimila ettari di area protetta, che si estendono da Città del Capo fino al Capo di Buona Speranza: è questo il grande regalo che il Sudafrica lascia al mondo, un regalo sul quale sogno di ritornare, per attraversalo in tutta la sua lunghezza.
Bis bald!
Stefano

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...