sabato 3 maggio 2014

Treviri avanti Cristo

Ciao a tutti!
La Verrückte Idee continua spedita e tocca il giro di boa: dei quattordici Land che a fine febbraio dovevo toccare. È la volta del settimo, la Renania-Palatinato, una regione alla quale appartiene l'anima più europeista di Germania. Essa confina infatti con ben tre stati dell'Unione Europea: Belgio, Lussemburgo e Francia. La meta scelta per questo Land è Treviri (in tedesco Trier), in assoluto la città più antica di Germania, in quanto la sua fondazione risale al 16 a.C., all'epoca dell'Impero Romano. Era una città di Augusto, Augusta Treverorum (“nel paese dei Treveri”).

Porta Nigra, lato settentrionale

Il simbolo della città, nonché uno dei monumenti più visitati è senz'ombra di dubbio la Porta Nigra. Il suo nome deriva dalla sua tipica colorazione brunastra, dovuta all'annerimento dei ganci in ferro che uniscono i vari blocchi che la compongono. È un monumento di elevatissima importanza storica, in quanto risale all'epoca romana, ed è un miracolo il fatto che sia sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale, e non solo.

Due tra i più eleganti edifici di Treviri, la Rotes Haus (a sinistra) e la Steipe (a destra)


I segni della Roma che fu sono sparsi qua e là per la città. Il più imponente è quella che qui viene chiamata la Basilika, oggi una chiesa evangelica ma in passato fu l'enorme sala del trono imperiale. E poi, le terme e l'anfiteatro, rovine a testimonianza di un glorioso passato.

Dom St. Peter

L'altra meraviglia di Treviri, oltre alla Porta Nigra e come seguirà, alla Hauptmarkt, è senza dubbio il suo Duomo. Difficile da stabilire, ma per quanto ho visto finora è la chiesa più stupefacente sul suolo tedesco. È quasi superfluo dire che è uno dei luoghi di culto più antichi della Germania, a causa delle remote origini della città stessa. La tradizione racconta che il Duomo venne addirittura regalato da Sant'Elena, la madre di Costantino alla comunità cristiana di Treviri.
L'esterno è chiaramente romanico, ma l'interno è un insieme di stili che rispecchiano la storia architettonica di questo edificio, il quale fu continuamente sottoposto ad interventi e modifiche. La meraviglia di questa chiesa è nella ricca decorazione di altari, monumenti funebri e pulpito. Ciò che più mi colpisce non è nella tanto decantata Heiltumskammer (in cui viene racchiusa quella che si considera la tunica di Cristo prima di essere crocifisso), ma un pregiatissimo coro ligneo, sovrastato nella volta da uno stupefacente ornamento.

Il Duomo di Treviri visto dal chiostro

Treviri è anche una città dalla considerevole esuberanza. È Simeonstraße l'arteria che raccoglie i più eleganti edifici della città, tra cui la romanica Dreikönighaus, e un'impressionante fiume di gente. Tutte dirette all'Hauptmarkt? Probabilmente si: è questo il cuore vibrante di Treviri. È una delle piazze più belle e ricche tra quelle sinora viste da me in Germania.

Particolare della Petersbrunnen

Ogni lato di questa piazza racchiude un piccolo tesoro di arte, cultura e storia. Sul lato nord sono presenti le ormai tipiche case a graticcio, fondamentali nel rappresentare al meglio la vera cifra stilistica della Germania. Sul lato ovest si trovano due edifici stupendi, la Steipe e la Rotes Haus. Sul lato sud spicca la sagoma St.Gangolf-Kirche, una chiesa che è incredibilmente dominata dai negozi che la circondano quasi togliendone il respiro, ma il quale campanile è parte integrante dello scenario unico della Hauptmarkt. Sul lato est si trova la simbolica Petersbrunnen, una fontana che è un'allegoria costante. Essa rappresenta infatti – oltre al santo patrono di Treviri – le quattro Virtù.
Da ogni lato da cui la si osservi, insomma, la Hauptmarkt regala bellezza, profonda bellezza.

Asparagi a ruba

La Hauptmarkt, come previsto dal suo nome, è anche la piazza del mercato. Quando trovo un mercato mi piace fermarmi ad osservare le persone e a coglierne qualche immagine rubata alla loro quotidianità, la merce esposta, le tipicità locali in bella mostra. Su tutte spicca l'asparago bianco, che è una delle coltivazioni più tradizionali della Renania-Palatinato. Come già successo a Francoforte, è normale ritrovare chioschetti in cui si può bere – rigorosamente in compagnia – un buon bicchiere di vino. Ah, i piaceri della vita! Questa è Treviri: una città ricca ma non enorme, vivace ma non caotica, in cui la qualità della vita (intesa non come ricchezza) è decisamente di un altro livello.
Superiore, s'intende.


A presto!
Stefano

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