venerdì 12 dicembre 2014

Alla scoperta dei Weihnachtsmarkt: Norimberga

Ciao a tutti!
Nel momento in cui ho avuto dalla mia famiglia e da quella di Giulia la conferma che sarebbero venuti a trovarci in Germania, grazie all'occasione e alla scusa dei mercatini di Natale, non ho avuto dubbi sul nome della città in cui li avremmo accompagnati. Il nome era ben chiaro fin dall'inizio: Norimberga. Tant'è che ci siamo recati nella città più grande della Franconia per ben due volte...

Norimberga in una sfera

È presto detto: sono i mercatini nel complesso più affascinanti tra quelli che si trovano in Baviera e sono riconosciuti a livello globale come alcuni tra i più belli di Europa. Lo spazio occupato dal Christkindlesmarkt è enorme: l'intera Hauptmarkt e alcune zone adiacenti sono invase da caratteristiche casette, ricoperte di telo bianco e rosso, in cui si trovano rivenditori provenienti da tutta la Germania. La folla che si riversa è enorme, e questo fa capire l'importanza dell'evento. La cornice di questi mercatini è unica: la quadrata Hauptmarkt con i suoi punti di riferimento principe, l'aguzza Schöner Brunnen e la squadrata Frauenkirche, due arterie colme all'inverosimile di persone, la Konigstraße e la Burgstraße.

Oro: Norimberga illuminata


Anche la merce esposta è delle migliori, probabilmente la migliore tra i vari mercatini visitati. Ce n'è per tutti i gusti, ma la qualità rimane sempre elevatissima. C'è molta originalità e divertimento nel Christkindlesmarkt: ci sono teneri carillon, palle per l'albero di Natale fatte con l'anice stellato, utensili per i lavori domestici...fatti in cioccolato! Io ho trovato pure dei cuscinetti a sfere ed erano talmente realistici che qualcuno dei miei colleghi ha pensato che fossero veri, ma arrugginiti!

Schokokugellager

Ma se c'è una cosa che stupisce di Norimberga è il flusso luminoso che pervade la Hauptmarkt durante tutto il giorno tutto, ma soprattutto alla sera. Le luci accompagnano i visitatori lungo tutto il percorso. Sono abbaglianti, anche grazie ai riflessi che provengono dalle bancarelle stesse. Le decorazioni brillano, apparentemente di luce propria, quando le tutte le luci di Norimberga si accendono sulla Hauptmarkt. Quando la sera inizia ad avanzare decisa, beh... difficile trovare le parole adatte. Lascio che a parlare siano le immagini che trovate in questo post.

Christkindlesmarkt dall'alto della Frauenkirche


Quanto il Christkindlesmarkt sia imponente lo si può forse solo capire se si osserva questa attrazione dall'alto. La Frauenkirche possiede un piccolo balcone dal quale si può godere dello spettacolo dei mercatini di Norimberga. Incredibile come la piazza sia colma di gente tra le lunghe fila di casette ricoperte dei colori della Franconia, il bianco ed il rosso. Proprio da questo balcone, avviene l'inaugurazione del Christkindlesmarkt. Ne avevo parlato già un anno fa, in occasione della mia prima visita ai mercatini di Norimberga: è una ragazzina tra i sedici ed i diciannove anni, scelta tra i cittadini di Norimberga a dare il via alla manifestazione. Lei è il Christkind, Gesù Bambino, e veste un abito speciale, che è esposto proprio all'interno della Frauenkirche. Un po' come tutto il mercatino stesso, sembra splendere di luce propria come una stella...

L'attrazione di Konigstraße

Glu, glu, glu, Glühwein!

A Norimberga, inoltre, non si può rimanere contagiati dagli aromi che una quantità incredibile di dolciumi sprigionano ad ogni angolo. Per chi ama i dolci questo è un paradiso. Norimberga è famosa per essere la città dei Lebkuchen, il tipico dolce di Natale a base di frutta secca e candita con varie spezie di ogni varietà - cannella in primis – e ricoperto da cioccolato o glassa. I Lebkuchen invadono letteralmente la città: alcune bancarelle propongono Lebkuchen “foderati” da ogni genere di copertura immaginabile. E la quantità è perfino esagerata, non esagero nel dire che i volti dei pasticceri sono addirittura celate da torri di Lebkuchen impilati. Ci sono anche i Lebkuchen decorativi, a forma di cuore: i più piccoli possono anche essere una bella decorazione per il proprio albero di Natale.

Luci in ogni angolo

Ma i dolciumi non si fermano ai soli Lebkuchen: si trovano infatti tantissimi altri prodotti dolciari da leccarsi i baffi. Simili per certi versi ai Lebkuchen ci sono gli omini di zenzero, il Früchtebrot (il pane ai frutti canditi) e soprattutto la frutta ricoperta di cioccolato. La Schokobanane è stata, a Norimberga ma non solo, un appuntamento da onorare rigorosamente al termine del pranzo.

Ovunque Lebkuchen

Come dimenticare poi il pasto principe di ogni visita ai mercatini? I würstel (nel panino, con i Sauerkraut o con una Kartoffelsalat) sono una tappa obbligatoria dei Christkindlesmarkt. A maggior ragione a Norimberga, dove si trovano i würstel a mio parere migliori tra quelli che ho avuto modo di assaggiare in questo anno in Germania. Non vi piace la carne o siete vegetariani? Ci sono i würstel di soia? Avete paura di ingrassare? Beh, allora non potete perdervi lo spettacolo di rosticcieri immersi nei vapori dei piani cottura dove rosolano decine e decine di deliziosi salsicciotti…

Per i nostri würstel

E come dimenticare il Glühwein? Quello che da noi è il vin brulé è l'assoluto protagonista di ogni Weihnachtsmarkt che si rispetti. A Norimberga lo si comprende anche meglio, in quanto ogni rivendita di Glühwein diventa un punto in cui le persone si assiepano e intasano i passaggi. Il Glühwein è buonissimo, grazie alle sue spezie il Glühwein ha un effetto terapeutico (l'anno scorso i litri di Glühwein consumato in inverno mi hanno tenuto lontano dai malanni di stagione), il Glühwein è servito in tazze così originali che diventano esse stesse il souvenir da portare a casa come ricordo del mercatino. Insomma, al Glühwein non si dice MAI di no. In casi estremi, dunque se si è astemi, c'è il Kinderpunsch.

Le più originali tazze da Glühwein


Ma in realtà non si dice mai di no ai mercatini, “di Natale” o “di Gesù Bambino” che siano. Di motivi per trascorrere un weekend in Germania, durante il mese di dicembre, ce ne sono parecchi. A Norimberga però, ce ne sono ancora di più.
Bis bald!
Stefano

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