domenica 18 settembre 2016

Berlino Express: non mi resta che aspettare il bus

Ciao a tutti!
Meno sette a Berlino, e oggi ho chiuso con gli allenamenti in vista di domenica. Volevo terminare con una mezza maratona, come fatto già in passato prima delle maratone di Venezia 2013, Venezia 2014 e Amburgo 2015. Ahimè, entro negli ultimi sette giorni molto stanco, così stanco da preferire non continuare a stancarsi eccessivamente. Quello che voleva essere l'ultimo lungo è stato invece un "medio", quindici chilometri corsi non male. In fondo 4'28"/km è un bel correre, ma speravo di poter marciare più velocemente e più a lungo. Attenuanti non ce ne sono, nemmeno il cattivo tempo e lo sterrato pieno di pozzanghere. Solo stanchezza, fin da subito ero consapevole che le gambe erano troppo pesanti per poter macinare chilometri al ritmo sperato.

Sul Baggersee, volevano essere ventuno. E sono stati quindici...

Risultato di una settimana in cui ho sentito nei muscoli le tossine lasciate dal lungo "più lungo" di una settimana fa, quasi 35 chilometri il cui conseguente acido lattico è ancora nelle gambe ora. E poi le ripetute 120-60-30 provate ancora tre giorni fa, senza strafare per non appesantirsi troppo, anche quelle non hanno di certo aiutato.
Sono andato un po' contro la mia filosofia: non mollare mai, andare sempre avanti, fino alla fine. La maratona però non è solo corsa di cuore, polmoni e gambe ma anche e soprattutto di testa. La ragione stavolta ha prevalso: questi ultimi chilometri, più che allenanti, sono di aiuto per capire la condizione fisica e provare a comprendere cosa si potrebbe fare in gara. E allora meglio evitare di affaticarsi eccessivamente, soprattutto quando all'appuntamento mancano solo sette giorni. E anche meno...

Tabelle finali, prima parte: lunghi

Tabelle finali, parte seconda: ripetute

Ho capito qual è la mia condizione fisico-atletica? Eh si, mi pare proprio di si. Sono molto stanco, questo è certo, e spero che la settimana che comincia domani possa restituirmi le energie che mi pare di aver smarrito nell'ultimo mese. Certo, la preparazione è stata dura, sfibrante anche a causa del caldo. Ma posso garantire che le ultime settimane ho avuto proprio la sensazione di aver perso smalto durante gli allenamenti. Spero ovviamente di essere smentito a Berlino...
Previsioni per domenica? Guardando a come ho corso stamattina, e confrontando i tempi degli anni scorsi, dovrei poter concludere tra 3h15'55" e 3'17'07", tempi che, onestamente, non mi lascerebbero molto soddisfatto. Se guardo invece l'evoluzione dei lunghi, devo ammettere che si può sperare di fare meglio e 3h13' all'arrivo della maratona di Berlino è alla portata. L'obiettivo minimo è quello di migliorare il personale, il vero obiettivo è di restare tra 3h12' e 3h13'. Il sogno, beh, ma che lo dico a fare: 3h09'59" o meglio. Per quello serve una super-prestazione, correre a 4'30"/km per tutta la gara, mantenere una velocità di 13,4 chilometri orari fino all'arrivo nel bel mezzo del Tiergarten berlinese. Un risultato che per ora mi pare impossibile da concretizzare.

E si controllano già le previsioni

Ma dimentico un fattore importante. siamo a Berlino, il percorso più veloce al mondo, dove sono stati riscritti consecutivamente i record del mondo sulla distanza della maratona. Questo, indubbiamente, è un bel fattore a mio vantaggio. E poi ci va anche un po' di fortuna col tempo. Le ultime tre edizioni sono state baciate dal sole e da un clima fresco, perfetto per correre come si deve. Proprio per questo ora sto già guardando le previsioni meteo. Non male, ma è ancora presto...
Bis bald!
Stefano

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