Meno sette a Berlino, e oggi ho chiuso con gli allenamenti in vista di domenica. Volevo terminare con una mezza maratona, come fatto già in passato prima delle maratone di Venezia 2013, Venezia 2014 e Amburgo 2015. Ahimè, entro negli ultimi sette giorni molto stanco, così stanco da preferire non continuare a stancarsi eccessivamente. Quello che voleva essere l'ultimo lungo è stato invece un "medio", quindici chilometri corsi non male. In fondo 4'28"/km è un bel correre, ma speravo di poter marciare più velocemente e più a lungo. Attenuanti non ce ne sono, nemmeno il cattivo tempo e lo sterrato pieno di pozzanghere. Solo stanchezza, fin da subito ero consapevole che le gambe erano troppo pesanti per poter macinare chilometri al ritmo sperato.
Sul Baggersee, volevano essere ventuno. E sono stati quindici... |
Risultato di una settimana in cui ho sentito nei muscoli le tossine lasciate dal lungo "più lungo" di una settimana fa, quasi 35 chilometri il cui conseguente acido lattico è ancora nelle gambe ora. E poi le ripetute 120-60-30 provate ancora tre giorni fa, senza strafare per non appesantirsi troppo, anche quelle non hanno di certo aiutato.
Sono andato un po' contro la mia filosofia: non mollare mai, andare sempre avanti, fino alla fine. La maratona però non è solo corsa di cuore, polmoni e gambe ma anche e soprattutto di testa. La ragione stavolta ha prevalso: questi ultimi chilometri, più che allenanti, sono di aiuto per capire la condizione fisica e provare a comprendere cosa si potrebbe fare in gara. E allora meglio evitare di affaticarsi eccessivamente, soprattutto quando all'appuntamento mancano solo sette giorni. E anche meno...
Tabelle finali, prima parte: lunghi |
Tabelle finali, parte seconda: ripetute |
Ho capito qual è la mia condizione fisico-atletica? Eh si, mi pare proprio di si. Sono molto stanco, questo è certo, e spero che la settimana che comincia domani possa restituirmi le energie che mi pare di aver smarrito nell'ultimo mese. Certo, la preparazione è stata dura, sfibrante anche a causa del caldo. Ma posso garantire che le ultime settimane ho avuto proprio la sensazione di aver perso smalto durante gli allenamenti. Spero ovviamente di essere smentito a Berlino...
Previsioni per domenica? Guardando a come ho corso stamattina, e confrontando i tempi degli anni scorsi, dovrei poter concludere tra 3h15'55" e 3'17'07", tempi che, onestamente, non mi lascerebbero molto soddisfatto. Se guardo invece l'evoluzione dei lunghi, devo ammettere che si può sperare di fare meglio e 3h13' all'arrivo della maratona di Berlino è alla portata. L'obiettivo minimo è quello di migliorare il personale, il vero obiettivo è di restare tra 3h12' e 3h13'. Il sogno, beh, ma che lo dico a fare: 3h09'59" o meglio. Per quello serve una super-prestazione, correre a 4'30"/km per tutta la gara, mantenere una velocità di 13,4 chilometri orari fino all'arrivo nel bel mezzo del Tiergarten berlinese. Un risultato che per ora mi pare impossibile da concretizzare.
E si controllano già le previsioni |
Ma dimentico un fattore importante. siamo a Berlino, il percorso più veloce al mondo, dove sono stati riscritti consecutivamente i record del mondo sulla distanza della maratona. Questo, indubbiamente, è un bel fattore a mio vantaggio. E poi ci va anche un po' di fortuna col tempo. Le ultime tre edizioni sono state baciate dal sole e da un clima fresco, perfetto per correre come si deve. Proprio per questo ora sto già guardando le previsioni meteo. Non male, ma è ancora presto...
Bis bald!
Stefano
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