Nel cielo africano ho trovato quella limpidezza, quella trasparenza che tutto il grigiore dell'ipertecnologico mondo occidentale ha reso vana, opaca. L'aria fina, leggera, dell'Africa regala albe e tramonti inattesi, ancora più belli. Contorni netti che non conosciamo più, che non siamo più in grado di osservare. Non colori imprevisti, ma loro miscele, che una macchina fotografica difficilmente può catturare: la forza del rosso che si fonde con il calore del giallo, la serenità del viola chiaro mescolato con la pace dell'azzurro. Pure il sole, nella sua intensità totale, è una sfumatura di tinte. L'immagine, il ricordo impresso indelebilmente nella testa che porto dall'Africa è quella di un'alba o di un tramonto africano. Ed è una delle fonti del mio "mal d'Africa", il motivo numero uno per il quale vorrò ritornare al più presto in Africa, in questo continente che non ha ancora perso la dimensione, sempre più offuscata, del contatto con la natura.
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Tramonto su Waterfront |
L'Africa, ahimé, è lontana e lo sarà sicuramente per un po' di tempo. Mi consolo così, guardando queste fotografie ricordo dall'Africa australe, .
Bis bald!
Stefano
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Alba su Dullstroom |
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Safari-sunset/1 |
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Safari-sunset/2 |
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Il sole sorge sulla savana |
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Zambesi |
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Safari-sunset/3 |
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Safari-sunset/4 |
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L'alba su Waterfront |
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Guidando verso il sole |
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Un nuovo giorno cominciò... |
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Un freddo tramonto |
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Ed è la fine di un altro giorno anche sulle acque dello Zambesi |
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