Leonardo da Vinci
Lo sguardo del predatore |
Il più bello, il più leggiadro, il più sfuggente e proprio per questo il più ricercato: è il leopardo, l'ultimo dei Big Five.
Nei due giorni di safari abbiamo avuto il modo di osservare a breve distanza un leopardo africano, un vero esempio di Panthera pardus pardus, completando la ricerca dei Big Five, ma possiamo dire di essere stati decisamente fortunati a osservare questo animale... Perché si nasconde molto, grazie a una sua caratteristica peculiare, quella di poter rimanere senza bere per molto tempo. Proprio per questo motivo è anche un animale difficile da studiare. Ma è un animale, come gli altri felini della savana, dalla forza incredibile: per concludere i suoi pasti, il leopardo trascina sugli alberi le proprie prede prive di vita, arrampicandosi senza problema con una carcassa tra i denti.
Ed è proprio nascosto tra gli alberi il leopardo con il quale ci ritroviamo faccia a faccia. Proprio quando il tempo a disposizione per l'uscita in jeep stava per terminare, dopo un vivace scambio di messaggi radio, il nostro pilota Moses preme improvvisamente sull'acceleratore: sulla jeep non capiamo cosa sta succedendo e perché improvvisamente stiamo viaggiando a questa velocità, ma ce ne rendiamo conto dopo pochi minuti: un leopardo è stato avvistato e le jeep presenti in zona si fiondano su uno degli obiettivi più prestigiosi. Visivamente, eh si, è un animale di altra categoria! Tutto sommato se sta tranquillo tra le fronde, nonostante un faro puntato sul muso, faro che ci permette di vederlo e di fotografarlo, di scattare una foto che vale tutto il nostro viaggio: indubbiamente il contatto con il leopardo è stato, uno dei momenti più forti di tutto il safari e del viaggio in Sudafrica.
Bis bald!
Stefano
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