"Al romeo pieno di fede, a cui dopo lungo pellegrinaggio, apparve d'un tratto imponente dinanzi agli occhi la cupola di San Pietro non palpitò più forte il cuore che a me in quel momento in cui vidi drizzarsi immenso, vaporoso, fra due quinte verdi della valle, il Cervino! Rimasi affascinato: era più alto e più grande che non avessi mai immaginato. Provai contemporaneamente un profondo scoramento ed un'immensa brama di giungere io pure a toccare quella vetta, in un giorno lontano, quando ne fossi degno. E, ancor oggi, quando lo rivedo mi riprende questo senso d'inquietudine e di desiderio, un senso che forse provano soli quelli che hanno l'animo stregato da questa benedetta passione di salire."
Guido Rey, Il Monte Cervino
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La cartolina italiana più classica del Cervino |
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