sabato 13 giugno 2015

Tanto per impugnare un manubrio

Ciao a tutti!
Da molto tempo, nella fattispecie da quando mi sono trasferito in Germania, avevo voglia di salire nuovamente su una bici da corsa, una passione sempre un po' latente, mai travolgente. Serve tanto tempo per gli allenamenti (direi circa il doppio rispetto alla corsa), molta più attenzione (perché anche le velocità sono doppie), molta più manutenzione (perché c'è un mezzo da curare e non è solo il nostro corpo). Ammetto che però ci si può togliere grosse soddisfazioni. Soprattutto qui in Germania, dove 1) vi è una fitta rete di piste ciclabili e 2) uscendo dalla rete di piste ciclabili, si trova nel 99% un manto stradale perfetto.
Perché, dunque, non provare a riaccendere una vecchia passione, qui in Germania?

Pfersdorf

Come prima gita, ho scelto di non allontanarmi troppo da Schweinfurt. Dopo anni che non salgo in sella su una bici da corsa, non si sa mai. Non sono fuori forma (in generale) ma sai mai, che vada a forare. Meglio non esagerare. E allora scelto una meta facile facile, mai visitata prima e per questo anche un bell'incentivo: Bad Kissingen. C'è una speciale ciclovia, la Schweinfurt-Bad Kissingen, sulla quale però ho dovuto apportare delle modifiche di percorso, essendo in parte sterrata e quindi non ideale alle ruote strette. Circa ventiquattro chilometri, che moltiplicati per due fanno quarantotto, su e giù per le colline franconi.

Senza mani

La differenza tra Italia e Germania è evidente, balza all'occhio clamorosamente la segnalazione impeccabile delle vie per i ciclisti, l'asfalto senza buche e anche il diverso rispetto che gli automobilisti (nei casi in cui la strada vada condivisa con le automobili) hanno nei confronti dei ciclisti. C'è un oceano, in mezzo...
Buona parte del piacere non proviene solo dalla diversa condizione in cui pratica questo sport ma ovviamente anche dalla bellezza che mi circonda. Non ci sono più le vette delle Alpi Cozie e delle Alpi Graie attorno a me, ma le colline della Franconia, talvolta colorate del giallo della colza, talvolta ricoperte di foreste. Qua e là, qualche sparuto centro abitato. E, mai cosa sgradita, qualche Biergarten per consumare qualcosa di fresco...



E per non farci mancare nulla, c'è anche della salita. Oh, non sono passi alpini, sono colline. Salite toste ma corte. Fortuna che c'è la speciale acqua termale di Bad Kissingen a ridarmi gli stimoli... Che fatica? No, poi c'è la discesa...
Bis bald!
Stefano

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