domenica 28 giugno 2015

Weimar

Ciao a tutti!
Weimar è, per motivi storici e culturali, una tappa che ogni tedesco, ogni amante della Germania, ogni turista in visita in questa nazione, deve mettere in conto di affrontare. Sostanzialmente i motivi sono tre: Weimar è universalmente nota per essere la città di Goethe e Schiller (senza dimenticare che qui vissero personaggi come Bach, Nietzsche, Liszt, Wagner e Klee), la città dove venne fondata ufficialmente la Bauhaus, la città dove nacque – al termine della Prima Guerra Mondiale – la costituzione che diede vita alla famosa “Repubblica di Weimar”, un'esperienza storica che ebbe una fine tragica, con l'avvento del nazismo.

Weimar, terra di scrittori e dramamturghi

Weimar è una città da visitare, punto. Per i motivi che ho citato sopra, ovviamente, ma anche perché Weimar è una città vivibilissima, assolutamente a misura d'uomo: un piccolo centro storico, molto vivace ma mai caotico, piazze ampie, il tutto circondato da molta natura. Insomma, un modello della miglior città tedesca, che non esagera nelle dimensioni e lascia all'uomo gli spazi giusti.

Rathaus

Tutto in sviluppa principalmente lungo tre piazze: Platz der Demokratie, Markt e Theaterplatz.
La prima, Platz der Demokratie, può voler indicare un riferimento alla democrazia, che in Germania è nata a Weimar, ma in realtà questa piazza si affaccia su alcuni degli edifici più eleganti della città, come il castello (qui chiamato Schloss, ma sarebbe meglio parlare di Residenz, date le sue forme raffinate e poco austere), il Rotes Schloss e la Fürstenhaus.

Herderplatz

A pochi passi da Platz der Demokratie si arriva alla Markt, vero gioiello di Weimar. La piazza è dominata con vigore dal Rathaus, ma ogni lato della Markt, si distingue a suo modo: il lato nord è quello della fontana del Nettuno (ottima per rinfrescarsi in una calda giornata come quella incontrata da noi a Weimar); il lato est è quello della Cranach-Haus, l'abitazione presso la quale il pittore Lucas Cranach il Vecchio trascorse gli ultimi anni di vita; il lato sud è quello dell'Hotel Elephant, che ai più (me compreso, fino alla mia visita a Weimar) non dirà molto ma qui è stato ambientato un romanzo di Thomas Mann, Carlotta a Weimar.

Lo Schloss di Weimar. Più una Residenz

Tramite la Schillerstraße si arriva in uno dei luoghi più simbolici di tutta la Germania, la Theaterplatz. È la piazza in cui campeggia la famosa statua che la patria ha dedicato a Goethe e Schiller. Dietro, il Teatro Nazionale, che però non ha nulla a che vedere con i due noti drammaturghi. Qui, nel 1919, la Nationalversammlung proclamava la Repubblica di Weimar, un momento storico di importanza fondamentale per la Germania, in quanto, nonostante la sua fine coincise con l'inizio del Terzo Reich, questo fu il primo esperimento di democrazia liberale sul suolo tedesco.

La Fontana del Nettuno al centro della Markt

Sempre sulla Theaterplatz si trova il Bauhausmuseum, una vasta raccolta di oggetti ed opere degli artisti che hanno lavorato al Bauhaus (che a Weimar è stato fondato). La sede, un palazzo neoclassico dal lato opposto rispetto al Teatro è però temporanea. Nell'autunno 2015 dovrebbe iniziare la costruzione di una nuova futuristica sede, per la quale è stato indetto un concorso internazionale al quale hanno aderito più di duemila architetti. Non vediamo l'ora che sia conclusa: è il nostro “buon motivo” per tornare a Weimar…
Bis bald!
Stefano

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