domenica 20 settembre 2015

L'Italia che vince a settembre - Parte 3

L'Italia che vince a settembre non è solo il trionfo in terra spagnola di Fabio Aru o la doppietta tutta pugliese agli US Open. C'è un mondo di sportivi più nascosto, quasi sconosciuto ai più, che non è incensato dalla cronaca. C'è un mondo di sportivi che conosce la fatica come pochi altri. Parlo della Nazionale italiana di corsa in montagna, che ieri, in Galles, in una terra che apparentemente di montagna non ne ha, ha conseguito uno straordinario risultato individuale e collettivo.
La squadra azzurra, composta dai due fratelli gemelli Bernard e Martin Dematteis, Xavier Chevrier, Alex Baldaccini, Luca Cagnati e Alessandro Rambaldini, ha conquistato la medaglia d'oro nella prova a squadre, alloro collettivo impreziosito dall'argento, stavolta individuale, di Bernard Dematteis.

Alex Baldaccini e Alessandro Rambaldini, due degli atleti della Nazionale di corsa in montagna, oro mondiale 2015 (fonte: fidal.it)

Ecco, i titoloni stavolta non si sono visti. Ma nemmeno li aspettavo. Il mondo dell'atletica di per sé non fa molta notizia - a meno che ci sia qualche vittoria in una maratona - figuriamoci in una specialità molto "settoriale" come la corsa in montagna. Ma onore va reso a questi ragazzi, che compiono ogni giorno sacrifici assurdi per regalarsi e regalare all'Italia queste soddisfazioni. Correndo, seppur a livello amatoriale, posso immaginare.
Le parole di Bernard Dematteis, dopo aver tagliato la linea del traguardo, la dicono lunga. "È un sogno che si avvera, un sogno che inseguo da otto anni e che si è realizzato proprio oggi, in Galles. Dopo quattro medaglie di legno ai mondiali oggi finalmente mi sono messo al collo questa agognata medaglia... io, e soprattutto mio fratello gemello Martin, quest'anno abbiamo passato momenti personali difficilissimi. Ecco, io oggi ho guardato in alto, al cielo, per ringraziare chi ci ha aiutati, chi ha guardato giù. Martin ha fatto un capolavoro. Quando passi attraverso un grande dolore impari tante cose, la vita prende un significato diverso. E proprio per questo apprezzi di più i momenti come questo. L'atletica e la corsa in montagna sono parte di noi, fino dentro al midollo. La corsa ci ha dato gioia e speranza anche nei momenti più bui, ci ha insegnato che dopo il buio, se continui a lottare e a crederci, torna a splendere la luce del sole. Sono qui in Galles, ho appena vinto i Mondiali, e di fronte a me c'è un tramonto bellissimo: ma, ve lo dico, a me questa sembra di più un'alba, un nuovo inizio."
Bravi ragazzi, ennesimo simbolo di un paese che non molla.

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