mercoledì 30 settembre 2015

L'isola del vino

La passeggiata nei vigneti era qualcosa che mancava alla lista delle "cose da fare" in Franconia. E quale momento migliore se non settembre, il mese della vendemmia, per fare una bella gita tra i più importanti vigneti della Germania, quelli della valle del Meno? L'area posta tra Schweinfurt e Würzburg non è sicuramente la più importante in Germania per quantità (impossibile competere col Baden o con il Palatinato) ma è certamente una delle più rinomate terre per la produzione vitivinicola.

I vigneti a nord di Nordheim am Main

Alcuni paesi adagiati lungo le rive del Meno possono affermare di vivere quasi esclusivamente sulla produzione di vino. Uno di questo è Sommerach, un curatissimo paesello di un migliaio di anime, distante soli trenta chilometri di auto da Schweinfurt, che avevo già attraversato più di un anno fa quando percorsi la Mainradweg (vedi post). Tra Sommerach e il vicino Nordheim am Main, si sviluppa un'immensa area fatta esclusivamente di vigneti, il cui nome non può tradire: Weininsel, "l'isola del vino".

Viti verso l'infinito

Aussichtsturm

Perché abbiamo scelto Sommerach? Il motivo è molto semplice. La mappa della zona indica la presenza di vigneti e allo stesso tempo di sentieri segnalati che li attraversano. La Weininsel possiede una notevole rete di strade e sentieri, impossibile resistere alla tentazione di vedere tutta la meraviglia dei vigneti franconi nel loro momento migliore. Inoltre, la valle del Meno, che proprio attorno alla Weininsel si incurva in una delle tante anse che caratterizzano questo fiume (Sommerach si raggiunge in trenta chilometri di auto, o settanta chilometri lungo la Mainradweg), garantisce una visuale ampia sui vigneti.

Presto in bicchiere

Prima di entrare nella zona dei vigneti, superiamo il centro storico della piccola Sommerach. Grazioso, curato e soprattutto molto frequentato. Le Weingut, ossia le case vinicole e le cantine tedesche, offrono degustazioni abbinate a piatti tradizionali della cucina locale, anche a cifre abbordabili. Non a caso, sono quasi tutte piene. Tra queste, c'è quella della cooperativa locale di Sommerach, alla quale appartengono buona parte dei vigneti che attraverseremo di lì a poco. Letteralmente invasa dalla gente, molti dei quali l'hanno raggiunta in bicicletta. Che straordinario esempio di turismo sostenibile.

L'esposizione di una rivendita locale

Saliamo verso una torre di osservazione. Può sembrare strano, ma in cima alla collina, è stata eretta un torretta dalla quale si può osservare il panorama sui vigneti della Weininsel. E non solo. Già sulla strada perso la cima della collina si possono ammirare, grazie anche alla splendida giornata, il profilo di Sommerach nascosto dalle viti, la valle del Meno che tende ad aprirsi in direzione Kitzingen, l'abbazia benedettina di Schwarzach. Il Meno si nasconde un po' alla visuale, servirebbe qualche metro in più. In compenso, il panorama sui vigneti è clamoroso, e da qui si evince che la Franconia, almeno quanto a bellezza delle sue colline, non ha nulla di che invidiare alle Langhe o al Monferrato. C'è una sola differenza: il cielo, all'orizzonte, è costellato di pale eoliche.

Pale ne abbiamo?

La gita della domenica

Ci spingiamo ancora avanti nel percorso, fino a raggiungere un altro punto punto panoramico. Di qui la vista si spinge maggiormente verso nord. Fino a Schweinfurt, addirittura. Prima raggiungiamo Nordheim am Main con lo sguardo, poi le torri della ormai ex-centrale nucleare di Grafenrheinfeld, quindi la nostra città. Ma ciò che più colpisce sono i vigneti: bellissimi, ricchi, floridi. I grappoli di uva sono di un colore intenso, e soprattutto dolcissimi - si, ci facciamo cogliere dalla tentazione di spiluccare qualche acino. Ciò che ne uscirà non potrà che essere un ottimo vino. E ovviamente, è sempre affascinante vedere la cura che i tedeschi mettono nelle aree rurale. L'ordine e la precisione tedesca arrivano anche nelle campagne. Non una strada, un filare o una zolla fuori posto.

Sommerach

Torniamo a Sommerach continuando la nostra amena passeggiata domenicale tra i filari, incrociando qualche famiglia e anche parecchi anziani. Loro sì che l'hanno capito, che non c'è niente di meglio di una domenica soleggiata trascorsa nella natura più tradizionale e con un bel bicchiere di vino di qualità. Il vino... questa volta non me lo posso permettere in quanto c'è da ritornare a Schweinfurt e devo farlo in auto. Ma la prossima volta...
Bis bald!
Stefano

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...