Ciao a tutti!
Dopo le avventure al Giro d'Italia (e che avventure!), tocca completare l'opera per il 2013 con il Tour de France. Il giorno prescelto è quello di oggi (peraltro festa nazionale francese): nella centesima edizione della corsa a tappe più importante del mondo si arriva in cima ad un monte in cui si sono scritte pagine memorabili di ciclismo, il Mont Ventoux.
Il gigante della Provenza ospiterà l'arrivo della quindicesima tappa, che partirà da Givors per arrivare, dopo 242 chilometri, sulle pendici di questa vetta alta 1912 metri, un'asperità che resta unica al mondo. In cima non vi è vegetazione, zero. Solo pietra, sembra di stare sulla Luna. Non sono le pendenze a rendere dura la corsa, ma il tipico clima torrido della Provenza e soprattutto l'ossigeno rarefatto dovuto all'assenza di flora. Componente micidiale per tutti, nessun ciclista escluso.
Al Mont Ventoux sono legati momenti di grande storia del ciclismo, come la vittoria nel 2000 di Marco Pantani, vissuta incollata davanti alla televisione come era solito per me fare in occasione delle imprese del Pirata. Qui non si vince "by chance", ma solo perchè si è grandi campioni: l'albo d'oro degli arrivi di tappa al Ventoux parla chiaro: Charly Gaul, Raymond Poulidor, Eddy Merckx, Bernard Thévenet, Jean-François Bernard, Marco Pantani, Richard Virenque, Juan Manuel Garate. Non solo gioia sul Monte Ventoso, anche tragedia, come la morte di Tommy Simpson.
Siamo ora in viaggio per Sault, dove ci incammineremo verso il traguardo. Il viaggio è ancora lungo, ancora circa quattro ore di macchina. Per ora cerco di allietarlo con qualche foto tratta dalla pagina Facebook de Le Tour de France: immagini che vogliono stupire e trasmettere la grande passione che ruota attorno alla Grande Boucle. Fra qualche ora, anche noi ne saremo parte!
A presto!
Stefano
|
Il Tour è prima di tutto il suo pubblico |
|
Perfezione stilistica nella cronosquadre |
|
Il dominatore del Tour 2013: Christopher Froome vince ad Ax-3-Domaines e conquista la maglia gialla |
|
Tifo da vacanza |
|
La speranza francese: Pierre Rolland, giovane scalatore con il simbolo del più forte in salita, la maglia a pois |
|
Il re delle cronometro, il tedesco Tony Martin |
|
Tutto pronto per la volata! |
|
L'unico (per ora) vincitore di tappa italiano al Tour, Matteo Trentin, a Lione |
|
Non è solo il gruppo a colorare la Francia in luglio... |
|
Dediche speciali |
|
La magia del Tour de France a Mont-Saint-Michel |
|
Volata vincente della maglia verde del Tour, lo slovacco Peter Sagan |
|
Effetti del vento laterale |
Nessun commento:
Posta un commento